Ci sono voluti due attacchi aerei portati in tarda mattinata da aeroplani leggeri da interdizione per snidare gli ultimi gruppetti di jihadisti mercenari che si rintanavano tra le secolari mura del Krak des Chevaliers, storica fortezza crociata al confine tra Siria e Libano, patrimonio dell'umanità UNESCO.
Possiamo solo immaginare l'apprensione, l'ansia, la tensione che avranno provato i piloti siriani scelti per colpire la storica fortificazione, un atto che potrebbe sembrare atroce, ma cento, mille volte meno pericoloso che lasciare che takfiri eretici imparentati coi distruttori di tesori archeologici afghani, irakeni, pachistani rimanessero anche solo un minuto in più in controllo di una preziosissima testimonianza storica del passato.
Alla fine come scarafaggi in fuga dalla luce, bande armate di wahabiti sono state intercettate e distrutte prima che potessero raggiungere la frontiera libanese e sul torrione dello storico "Krak" é tornata a garrire orgogliosa la bandiera del Governo legittimo.
Grandissimi..una vittoria densa di significati simbolici..schiacciate queste fogne takfire..liberate la Siria!
RispondiEliminaL'ottimo Saladino risparmiò la vita ai prigionieri catturati ed offrì loro acqua da bere salvo a tal Rinaldo di Chatillon, reo di aver attaccato e massacrato una comitiva di pii pellegrini che andava alla Mecca, il Saladino gli mozzò personalmente i capo.
RispondiEliminaForza Saladino! (era originario dell'attuale Tikrit iraqena)
Ivan
amo la storia e tutto quello che ci ha lasciato il passato, spero con tutto il cuore che i danni a questa splendida rocca siano minimi.
RispondiEliminaw SAA e la siria
http://www.youtube.com/watch?v=Ipv15YTyIXo
RispondiEliminaOra ripulire il terreno da quella immondizia umana e fate tornare il Krak si legittimi proprietari... I siriani
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