Satam Azawi, capo dell'organizzazione qaedista ISIL ('stato' islamico dell'Irak e del Levante) é stato eliminato dalle forze di sicurezza di Bagdad grazie a un'operazione resa possibile dall'attiva cooperazione dei clan sunniti del Nord.
Azawi infatti é caduto in un'imboscata a Mosul, dove, come riporta l'agenzia DPA "Le tribù sunnite rifiutano l'estremismo settario wahabita predicato dall'ISIL e da altri gruppi qaedisti". Il Ministero dell'Interno ha espresso soddisfazione alla notizia che si allinea con le altre importanti vittorie riportate dalle forze governative nelle ultime campagne contro il terrorismo di matrice saudita.
I gruppi wahabiti e takfiri finanziati da Riyadh avrebbero voluto precipitare il paese nel caos e nella guerra civile per non far tenere le elezioni del prossimi 30 aprile, ma invece sono soltanto riusciti a compattare i sunniti non estremisti con il resto della popolazione irakena nel rifiutare il loro messaggio di odio e divisione.
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