Undici milioni e trecentomila voti depositati nelle urne in un paese ancora in guerra (anche se ormai controllato all'85 per cento dalle forze del Governo), un'affluenza altissima, da fare impallidire i paesi occidentali dove nemmeno il quaranta-cinquanta per cento degli aventi diritto si reca a votare.
La Siria ha scelto, e ha scelto Assad, di nuovo, ancora per sette anni alla guida di questo grande e glorioso paese che chiede al condottiero che lo ha salvato dalle milizie mercenarie wahabite di portarlo sul sentiero della ricostruzione, della prosperità e della Pace.
Oltre dieci milioni (dieci milioni e venticinquemila, per la precisione) di voti hanno scelto Assad come nuovo presidente, una percentuale dei votanti dell'88,7 per cento.
Insieme alle elezioni politiche del maggio 2012 e ai referendum costituzionali del febbraio precedente queste elezioni presidenziali dimostrano ancora una volta che la Siria é tutta compatta schierata con le forze dell'Ordine e della Legalità e che non vi é nessun 'accordo' da siglare con nessuna 'opposizione', visto che la cosiddetta 'opposizione' siriana non rappresenta che una piccola cricca di traditori venduti agli interessi imperialisti angloamericani e sionisti.
Ricordatevi, pazienti, fedeli e attenti lettori: anche nei giorni bui degli attentati e dell'oscena baldanza degli assassini decapitatori e cannibali: PALAESTINA FELIX non ha mai tentennato, ha sempre denunciato il complotto internazionale contro la Siria, ha sempre annunciato la prossima ora del riscatto e della vittoria.
La Siria é stata un campo di battaglia fondamentale, la guerra sarà ancora lunga, dura, ma il risultato é certo e arriderà a Noi.
Abbiamo la sicurezza di chi è dalla parte giusta della storia! Federico
RispondiEliminaAssad ha fatto una cosa meravigliosa che la dice lunga sul senso di riconoscenza dell'Eroico Popolo Siriano, ha introdotto lo studio della Lingua Russa ponendosi da parte della Civilizzazione Russa contro la barbarie occidentale, i Siriani sono MERAVIGLIOSI, grazie alla Repubblica Islamica dell'Iran, grazie agli eroici Hezbollah, hanno dimostrato TUTTI che si può combattere mantenendo il senso di umanità e di tolleranza tra popoli di origini e di religioni diverse e che sono questi valori che portano alla VITTORIA come quando il Piccolo Padre riunì i capi delle confessioni religiose di Santa Madre Russia durante la Grande Guerra Patriottica perchè pregassero tutti insieme per la Rodina.
RispondiEliminaHurrà! Hurrà! Hurrà!
Ivan
Gentile Ivan, leggo sempre i suoi commenti, così come quelli di tanti altri affezionati frequentatori di "Palestina Felix" e confesso francamente, che pur avendo alle spalle molti anni di esperienza giornalistica e di ricerca storiografica, apprendo sempre con piacere tante cose nuove, che regolarmente mi sorprendono e mi entusiasmano. Poi, di contro (e in questo, potrei sembrare ripetitivo) vado a controllare, a sbirciare, il televideo della RAI e che ti trovo? Nella pagina "esteri" sta scritto che il voto siriano non sarebbe valido perché la votazione è avvenuta "solo" nel 40% del territorio, che sarebbe la porzione di Siria controllata dallo Stato, dove si concentrerebbe (secondo loro) il 60% della popolazione. Gli altri non avrebbero avuto la possibilità di votare... Ora, io non sono uno specialista di geopolitica e neanche uno storico con fini nozioni riguardo la Siria, eppure mi pare che tutte queste affermazioni siano degne di un manicomio a cielo aperto... In traduzione, sono solo motivi di asservimento ai diktat occidentali, peraltro espressi secondo il peggior linguaggio cortigiano. Mi pare... Un saluto a tutti.
EliminaGentilissimo Gianni, grazie per l'apprezzamento, non se la prenda troppo per via del bugiardificio dei media occidentali perchè la loro credibilità è agli sgoccioli, non a caso RT ha avuto uno strepitoso successo e viene vista malissimo dalle cricche dominanti tant'è che partono anche le prime forme di repressione contro i gioranilisti onesti che coinvolgono paesi ritenuti tempi della libertà come la Norvegia e tentativi di censura.
RispondiEliminaGli stimati Nativi Americani detti pellerossa dicevano che "l'uomo bianco parla con lingua biforcuta", ora il problema odierno dell'"uomo bianco anglosassone" è che non ha di fronte un meraviglioso ma sparuto popolo di raccoglitori e cacciatori, ma un certo numero di "rozzi Mugiki" con un rispettabile armamento nucleare in grado di sbriciolare alcune centinaia di città di sodomiti e pedofili incalliti in nord america che per giunta fanno comunella con più di un miliardo di "musi gialli senza cultura" che da bravi ex-contadini accumulano forza e ricchezza, l'idea di dover rinunciare al dollaro rende gli anglo sassoni un pochetto nervosi e lì fà straparlare.
C'è da provar pena per il raffinatissimo Serghei Lavorv che deve sopportare un cretino come Kerry o per un compassato, preparato e serio Vitalj Churkin che all'ONU deve sopportare una scatenata strega americana sputacchiante (roba da rimpiangere l'inquisizione ed il rogo), nella grande varietà dei caratteri un Russo lavativo che si diverte come un pazzo c'è ed è quella peste di Dmitry Rogozin che non perde occasione per sfottere gli americani con tutti i più moderni mezzi di comunicazione invitandoli per esempio a raggiungere la ISS con un tappeto elastico se non vogliono più usare il "traghetto spaziale" russo oppure sghignazzando come un cosacco ubriaco all'idea di un blocco navale alla Bielorussia minacciato un membro del dipartimento di stato ... in occasione dei campionati di hokey (persi dagli americani e vinti dai russi) per rispondere al presupposto gioco duro dei Russi (solo qualche lieve lividuccio).
Ivan
Signor Gianni Viola, allo stato attuale l'intero comparto dei media mainstream occidentali, insieme a quelli dell'illegale regime sionista di occupazione, e delle feudali petro-monarchie sunnite reazionarie, sono alla canna del gas, e la loro credibilità, è in caduta libera. Oggi per gli statunitensi, e per le elitè tecnocratiche neofeudali e neomercantili europee, loro vassalle, è un giorno nero da dimenticare; hanno preparato e organizzato una guerra "segreta" per procura contro la Siria, con l'obiettivo di spodestare Assad, e qual'è il risultato che hanno ottenuto? Dopo più di tre anni di destabilizzazione e sovversione violenta con la morte di 150.000 persone, quando loro credevano di farcela facilmente in 2-3 mesi [Nouri al-Maliki li aveva avvisati gli americani...], si ritrovano adesso un Assad ancora più fortificato, del tutto legittimato dalla pressochè totalità della popolazione che lo vede [a buon ragione] come il garante della Siria, che si avvia ora a governare per altri 7 anni. Si ritrovano una Siria, pronta alla fase della ricostruzione, e i loro sogni di sfruttamento delle risorse energetiche presenti in Siria, hanno dovuto fare i conti con la realtà dei fatti. Non si lasci influenzare da nessun tipo di media occidentale o filo-occidentale/sionista. La vittoria di Assad e del popolo Siriano, è una vittoria per tutti i popoli della terra che aspirano ad un mondo multipolare e libero dalla tirannia capitalista, imperialista, e senza valori dell'occidente.
RispondiEliminaAprire gli occhi sulla realtà delle cose è un processo lungo e doloroso, tuttavia, dopo un lungo e duro allenamento, ci si avvicina alla VERITA'. Una persona con una solida preparazione, senso critico ed intelligenza diventa man mano immune ai media sionisti. Una campagna come quella delle "200 ragazze rapite da Boko Haram" è riconoscibile come fasulla da 1 km di distanza se si è maturato giudizio. Federico
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