Nella lotta contro l'invasore occidentale i partigiani afghani sanno che uno dei punti deboli dell'idra NATO é costituito dalla logistica del carburante, "sangue rosa della guerra", necessario ad alimentare la policefala macchina dell'occupazione militare.
Circa 400 autocisterne sono state date alle fiamme in un parcheggio alla periferia di Kabul, in Afghanistan, causando la rabbia degli autisti che hanno bloccato la strada principale verso Kandahar per chiedere di venire risarciti.
Centinaia di camionisti hanno assistito impotenti all'incendio che distruggeva i loro mezzi, mentre alte colonne di fumo nero e tossico si alzavano dal parcheggio e i pompieri accorrevano coi loro mezzi, insufficienti per estinguere o anche solo controllare il fuoco.
I talebani hanno rivendicato l'attacco, tramite il portavoce Zabihullah Mujahid il quale ha chiarito che l'obiettivo fossero le autobotti destinate a rifornire di carburante le forze occupanti della Nato.
"Noi non potremmo dire se gli assalitori fossero talebani o no, perché indossavano uniformi, sparavano contro gli autisti e davano fuoco alle cisterne. Prendevano di mira chiunque volesse tornare al proprio mezzo", ha raccontato uno dei camionisti, il 35enne Juma Gul.
Il portavoce della polizia di Kabul, Hashmat Stanikzai, ha dichiarato che i camion sono stati incendiati nella tarda giornata di ieri e hanno continuato a bruciare sino a questa mattina. Non ha confermato la causa né fornito dettagli. Il ministero dell'Interno sta indagando in merito
Ultimo giorno degli americani nel Paese: tutti sul tetto dell'ambasciata, una coda disperata di collaborazionisti tentano di salire sugli elicotteri prima che l'edificio sia assaltato..... Saigon 1975? No, Kabul 2014!!!!!!!!!!!!!
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