"Riconosciamo nella recente elezione di Selim al-Jabbouri a Presidente del Parlamento irakeno un forte messaggio ai nemici dell'autonomia politica di Bagdad e ai sostenitori dei gruppi terroristi stranieri attivi nel paese; i rappresentanti del popolo eletti lo scorso 30 aprima hanno dimostrato di voler sostenere e proteggere gli interessi del loro paese sotto qualunque genere di circostanze".
Queste le parole con cui la Portavoce degli Esteri del Governo iraniano, Marziyeh Afkham, ha commentato la notizia del decisivo passo in avanti nella formazione di nuove istituzioni derivanti dai risultati elettorali della scorsa primavera in Irak. Ma il sostegno iraniano all'Irak non si ferma alle dichiarazioni, infatti oggi a Bagdad si é tenuto l'incontro tra il Primo Ministro uscente Nouri al-Maliki (fortemente accreditato per un nuovo termine) e il Presidente del Consiglio per il Discernimento dell'Iran, Akhbar Hashemi Rafsansjani.
Rafsanjani ha sottolineato come l'attuale situazione interna irakena, specie rispetto alla minaccia del terrorismo takfiro richieda "solidarietà e coesione". L'ex
presidente iraniano ha inoltre dichiarato come "il consenso tra le
diverse confessioni irachene è l'unico modo per trovare una soluzione
alla crisi in Iraq e sconfiggere i gruppi terroristici". Nel suo
discorso sull'Iraq ha poi aggiunto "Di fronte alla minaccia posta
dall'ISIS il processo politico in Iraq ha il pieno appoggio dell'Iran, del suo popolo come delle sue istituzioni".
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