Siamo in grado di confermare, grazie a una fonte sicura, che sono almeno quattrocento i tecnici e gli ex-piloti
della SAAF, la Forza Aerea Araba Siriana, dotati di esperienza operativa sui bombardieri a medio e lungo raggio Sukhoi-24 che sono arrivati in questi giorni in Irak con voli speciali per poter operare gli apparecchi arrivati da Mosca e Minsk e, in seguito, formare adeguatamente il personale dell'IQAF così che possa prendere direttamente le redini dei nuovi mezzi.
L'Irak aveva avuto a disposizione i 'Fencer' durante il regime di Saddam, ma le vicende delle guerre del 1991 e del 2003 hanno disperso il pool di conoscenze e pratica acquisita a quell'epoca.
Siamo inoltre in grado di smentire CATEGORICAMENTE ogni voce riguardo la presenza e l'operatività in Irak di 'droni' americani: a questo proposito é stato decisivo il 'caveat' lanciato da Damasco a Bagdad: il Governo siriano ha assicurato ad Al-Maliki che i suoi sforzi antiterrorismo avrebbero avuto tutto il sostegno dei vicini siriani e che lasciare mano libera agli Americani di far volare i loro droni sulla Mesopotamia avrebbe significato vederli ragguagliare i loro pupazzi dell'ISIL per portare avanti i loro progetti di partizione e disgregazione dello stato nazionale irakeno.
Sembra che il numero totale di Su-24 ordinati da Bagdad a Russia e Bielorussia potrebbe arrivare fino alla cifra di novanta esemplari, cosa che renderebbe l'Irak uno dei principali utilizzatori di tali temibili apparecchi in grado senza problemi di arrivare a colpire anche bersagli nell'entità sionista di occupazione.
Bene che non ci siano i droni americani che sorvolano l'Iraq. Bene anche che Teheran stia usando i suoi droni sul confine con la regione del Kurdistan, e sul confine nordest con L'iraq, per tenere d'occhio e studiare le mosse dell'ISIL nella regione, e supportare le forze militari Irakene. L'Iran si sta impegnando sempre più per aiutare l'alleato Iraq.
RispondiEliminaHai ragione Christian,ma bisogna che l Iran intervenga anche militarmente.finirebbe tutto molto presto se gli iraniani intervenissero
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