Purteoppo nell'intervallo di tempo tra l'inizio della vasta operazione antiterrorismo condotta congiuntamente dall'Esercito libanese e dalle Forze Armate siriane sul confine di Arsal/Qalamoun e la distruzione di una colonna wahabita che dalla Siria cercava scampo e asilo nel Paese dei Cedri un attentato armato a un posto di blocco dell'Armee ha causato la morte di tre militari di Beirut e il ferimento di diversi altri.
La cattura del leader terrorista takfiro Imad Ahmed Jomaa, per quanto importante nella lotta alla sedizione mercenaria, non é sufficiente a compensare il lutto per queste perdite. Il Brigadier Generale Shamel Rokez, Comandante in Capo delle Forze Antiterrorismo di Beirut, ha però subito dichiarato che tutte le alture tra Siria e Libano sono saldamente controllate e pattugliate dalla fanteria, mentre unità di artiglieria convenzionale e a razzo sono pronte a intervenire con supporto fuoco a qualunque richiesta dei comandanti locali.
Anche gli uomini di Hezbollah si sono uniti all'Esercito libanese offrendo la loro conoscenza del terreno e il sostegno dei loro razzi "Fajr" e "Barakan" dove necessario. Il Generale Qahwaji, Capo di SM dell'Armee Libanaise parlando a una conferenza stampa ha dichiarato che il terrorista Jomaa sta già venendo interrogato e ha confermato di trovarsi nella zona per supervisionare una serie di attacchi e attentati contro l'Esercito.
Qahwaji ha dichiarato che gli uomini al suo comando non permetteranno a nessuna forza aliena di insediarsi in territorio libanese per i suoi scopi destabilizzanti e terroristici.
Io già ho detto ed ancora lo ripeto.
RispondiEliminaLa resistenza voldire Hizbollah.
Vv la vittoria.