Il cosiddetto 'Stato Islamico di Irak e Levante', altrimenti noto come ISIS/Daash, è nelle parole del Vice-gran mufti della Moschea di Al-Azhar, una delle istituzioni religiose più autorevoli della galassia sunnita, un movimento che “non appartiene alla religione islamica. L’ISIS e le altre organizzazioni terroristiche a esso collegate sono gruppi barbari e criminali, contro la cui ideologia ci siamo già espressi in passato e continueremo a farlo fin quando esisteranno”.
In un’intervista ad Aki-Adnkronos International, Abbas Shuman ha parlato anche dei metodi di proselitismo dell’ISIS, mettendo in guardia i giovani dal rischio di imbattersi sul web nei militanti del gruppo estremista. “I giovani – spiega il numero due di Al-Azhar – devono mostrare saggezza e accogliere solo quelle idee che corrispondono al vero Islam, rifiutando l’ideologia estremista”.
“I giovani che vogliono la pace e cercano il vero Islam devono allontanarsi dalla propaganda promossa da questa organizzazione che nulla ha a che vedere con il Jihad, ma solo con gli spargimenti di sangue che sono un grave peccato”, prosegue il religioso.
Nella lotta all’ISIS – ha poi aggiunto – possono avere un ruolo di primo piano le comunità e i musulmani che vivono in Occidente e che si “devono impegnare per diffondere i veri principi dell’Islam, che sono la tolleranza, il rispetto e l’accettazione dell’altro”.
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