Il sospetto (come affermato nel nostro articolo relativo), già c'era ma ormai che il drone sionista abbattuto nello spazio aereo della Repubblica Islamica prima che potesse arrivare a incrociare sopra la strategica installazione nucleare di Natanz fosse partito dal territorio azero é praticamente certo, come affermato dagli ufficiali iraniani dopo che l'intero "pacchetto dati" ritrovato negli organi elettronici del velivolo senza pilota é stato scaricato e decifrato dai tecnici informatici di Teheran.
Il punto di partenza dell'UAV di Tel Aviv é stato, precisamente, la base aerea di Nakhchivan, vicino alla quale sorge anche l'aeroporto civile con la sigla NAJ, una 'esclave' azera circondata da territori armeni e iraniani. Da queso 'avamposto' praticamente addentro al territorio della Repubblica Islamica anche un drone di potenzialità limitate come un Hermes sionista poteva raggiungere Natanz e tornare indietro.
Fortunatamente la vigilanza dell'aviazione iraniana e della divisione aerospaziale della Guardia Rivoluzionaria ha reso inutili gli sforzi di Tel Aviv e di Baku per spiare e in futuro minare il legittimo programma nucleare civile iraniano.
Ormai è risaputo che l'azero è un gran cornuto
RispondiEliminaTutti sanno che l'azero apre la pista anche al sionista
Quel che l'azero dovrebbe sapere è che fà male nel sedere
Se osservasse la cartina sul cuore gli verrebbe un po di brina
Quarda sotto e con dell'Iran ha un gran cagotto
Quarda sopra e suda freddo perchè vede un'Orsacchione .
L'azero il Nagorno Karabah lo vada chiedere ad Allah
che di sicuro assai mal gli risponderà.
"Hai tradito i tuoi fratelli per invidia e stupidità!"
"Fai grande penitenza e del Nagorno Karabah ora fai senza!"
Ivan