Continua in Libano la serie di raid, irruzioni, retate inaugurata dall'Armee Libanaise lungo il confine con la Siria giorni fa quando si é registrato l'inizio di un nuovo ciclo di attività nel contrasto attivo al network wahabita che vorrebbe trasformare la parte orientale della Biqa in un 'retrofronte' per la campagna terroristica contro Damasco.
Ai 140 arresti di cui parlavamo nel nostro precedente articolo se ne sono aggiunti il doppio, portando il totale dei prigionieri presi a oltre 450, molti di loro legati a organizzazioni qaediste e in particolare al fronte wahabita di Al-Nusra.
Recentemente il leader di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah, parlando in pubblico ha dichiarato che il Governo e l'Esercito hanno il dovere di confrontare la minaccia terroristica takfira da una posizione di forza; iniziative come quelle prese recentemente dimostrano che il suo punto di vista é condiviso dai comandi dell'Armee e dai loro referenti nell'Esecutivo.
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