Notizie sempre più incoraggianti arrivano dal Rif Dimashq, l'esteso hinterland della capitale siriana, dove ormai la sacca di Ghouta Est sta rapidissimamente riducendosi, letteralmente "rinsecchita" dal ritmo e dalla profondità delle operazioni antiterrorismo delle forze siriane che, nel corso delle ultime due settimane, avrebbero portato all'eliminazione fisica definitiva di circa 1200 militanti wahabiti.
Una notizia esclusiva che PALAESTINA FELIX può passare al suo pubblico affezionato garantendo sulla totale affidabilità della fonte (che pure non menzioniamo, essendo un cittadino siriano che potrebbe venire preso di mira dai terroristi, se il suo nome fosse conosciuto) é che i grandi successi delle ultime operazioni sono direttamente collegati a nuovi armamenti ed equipaggiamenti inviati in Siria dalla Russia su esplicito ordine del Presidente Putin.
Parliamo di sistemi di monitoraggio e ricognizione in grado di individuare dall'esterno, con sicurezza e precisione, la presenza di tunnel, bunker e altri rifugi sotterranei, in modo che essi possano venire bombardati da fuori senza dovere impegnare truppe in estenuanti e pericolose operazioni di "Rattenkrieg".
Tali apparecchiature sono state ideate e sperimentate dall'Armata russa in conseguenza delle necessità della guerra cecena e finora non erano MAI state non dico cedute ma nemmeno 'mostrate' a personale di eserciti alleati, per quanto fidati e politicamente vicini a Mosca.
Il fatto che la Siria sia stata scelta per ricevere un tale importante dono riprova e conferma lo status privilegiato di cui la Repubblica Araba guidata da Assad gode agli occhi e nella considerazione del Cremlino e del suo primo inquilino, Vladimir Putin.
Dottor kahani, ho letto qualche parte, sti figli d ballerine d terroristi d daash in Siria hanno pure aerei d cacci Su che hanno sorvolato bassa cota sui celi di nn mi ricordo dove.
RispondiEliminaMah, nn Loso che dire.
Vv la vittoria.
Caro amico, la informo di una cosa...la "notizia" della presunta 'forza aerea dell'Isis' viene da Coventry, dal panzanificio industriale denominato 'Osservatorio Siriano dei Diritti Umani', gestito dall'ex-galeotto siriano (condannato per truffa) Sami Abdelrahman, di cui abbiamo parlato più volte confutandone completamente ogni pretesa di credibilità...tranquillo quindi, gli unici 'takfiri volanti' che vedremo saranno quelli lanciati in aria dai colpi di artiglieria e dai bombardamenti siriani e irakeni!!!!!
EliminaBravo il signor kahani!!!!!!! E comunque quei beduini gli americani non li hanno mica addestrati per guidare aerei, ti pare che ci riescano?!?
EliminaBravo il signor kahani!!!!!!! E comunque quei beduini gli americani non li hanno mica addestrati per guidare aerei, ti pare che ci riescano?!?
EliminaCondivido assolutamente il clima di assoluta riservatezza attorno all'informatore in loco,lodandone il coraggio di svolgere questo compito in una situazione di assoluto rischio e pericolo personale.
RispondiEliminaChe là Madre Divina vegli su di lui,e chè al Giorno della Vittoria,il Presidente Assad sì ricordi chi ha rischiato la propia vita per la REPUBBLICA E L'ASSE.
AL GIORNO DELLA VITTORIA........HURRà....HURRà....HURRà
W L'ASSE DELLA RESISTENZA
La Siria, oltre a ricevere importanti sistemi d'arma e di sorveglianza, di recente ha anche accesso alle informazioni provenienti dai satelliti militari che con la loro orbita bassa sorvolano anche il territorio siriano. In questo modo l'alto comando siriano e l'intelligence, hanno la completa visione di tutti gli spostamenti dei terroristi, e di tutto ciò che si muove sulla superficie o sotto di essa, e l'esercito può così organizzare le sue operazioni al meglio. Tale concessione dei russi in aiuto alla Siria, rientra in quadro di accordi più ampio, che furono presi con il governo di Damasco a metà Maggio 2014, quando una folta delegazione russa è arrivata a Damasco. Fu guidata dal vice primo ministro russo Dmitry Rogozin, e comprendeva il vice ministro delle Finanze Sergei Storchak, e il direttore del Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare, Alexander Fomin.
RispondiEliminaTre importanti decisioni sono state adottate a livello economico, militare e finanziario:
1) Nel 2015, la Commissione Economica Eurasiatica creerà una zona di libero scambio con l’Unione doganale (Russia – Bielorussia-Kazakistan) che includerà la Siria.
2) La Russia avrebbe continuato a consegnare armamenti, autorizzate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il ministro della Difesa siriano, Fahd Jassem al-Furayi, si è recato a Mosca nel mese di agosto per firmare un trattato dettagliato sulla cooperazione tra i due stati. Si prevede l’ampliamento della base militare russa nel porto di Tartus, nonché l’accesso della Siria alle immagini satellitari russi.
3) La Russa avrebbe in gran parte sostenuto il costo per la ricostruzione della Siria, in modo che non sia costretta a vendere il passaggio dei gasdotti ai sauditi e al Qatar sul suo suolo. Molti appalti sono già stati assegnati ad aziende e imprese russe.