E' un po' di tempo che non parliamo più delle proteste nelle regioni orientali dell'Arabia Saudita, abitate prevalentemente da Sciiti e luogo di estrazione della maggior parte del petrolio che la corrotta corte di Riyadh sfrutta per finanziare il suo osceno stile di vita e per finanziare il wahabismo takfiro e anti-islamico in tutto il mondo.
Nella foto si vede il volto, composto nella morte, del martire Basim al-Qadihi, ucciso recentemente dai mercenari al servizio dei Saoud mentre protestava pacificamente chiedendo il rilascio del coraggioso Sceicco Nimr al-Nimr, ormai da due anni prigioniero delle galere saudite.
La dedizione e il coraggio degli Sciiti sottoposti all'iniquo e brutale giogo saudita riuscirà ad avere la meglio, così come la Rivoluzione ha saputo trionare in Iran, in Libano e in Yemen, ne siamo assolutamente sicuri.
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