Con la scusa di "efficientare il settore" e "combattere la corruzione" il militare messo dal Colonnello Zida (nuovo Premier Burkinabé) a capo del Ministero delle Risorse Minerarie, il Colonnello Boubacar Ba, ha annunciato che 'rivoluzionerà' il sistema dei permessi e delle concessioni minerarie del paese dell'Africa centro-occidentale.
Il Burkina Faso, ex-Alto Volta ha ricchi giacimenti di Rame, Minerali di Ferro, Manganese, Cassiterite (uno dei principali minerali dello Stagno) e soprattutto d'oro, di cui é il quarto produttore africano e uno dei massimi esportatori mondiali.
Negli anni del regime rivoluzionario di Thomas Sankara le ricchezze minerarie furono sfruttate come 'volano' per l'arricchimento del paese e il miglioramento delle condizioni della classe lavoratrice: le imprese che volevano estrarre la ricchezza del suolo burkinabé dovevano impegnarsi a costruire opere di utilità pubblica, gli ospedali dei centri minerari erano aperti anche agli abitanti delle regioni limitrofe e così via.
Tutto distrutto, tutto cancellato nei successivi 27 anni di autocrazia di Blaise Compaoré, che riempì di suoi fedelissimi (corrottissimi) gli organi di controllo e supervisione, che ora Boubacar Ba vorrebbe 'epurare'.
Ma lo farà nell'interesse del popolo? O sostituirà i boiardi di Compaoré coi propri? Noi abbiamo già un'idea in merito...e non é un'idea ottimista!
Nessun commento:
Posta un commento