Non c'é pace per Blaise Compaoré, burattino di Parigi nonché traditore del grande patriota Burkinabé Thomas Sankara, da lui assassinato nel 1987; dopo essere stato deposto dalle proteste popolari ed essere stato costretto a rifugiarsi in Costa d'Avorio ha dovuto lasciare anche quel rifugio per spostarsi coi pochi parenti e seguaci che si sono uniti a lui nell'esilio alla corte del re sionista di Rabat, in Marocco.
L'annuncio é stato dato dal Capo di Stato ivoriano, Alassane Ouattara, che nel messaggio si é dilungato ipocritamente a dire che Compaoré é 'sempre benvenuto' per un suo eventuale ritorno; in realtà é stato proprio Ouattara a dare il benservito a Compaoré visto che i seguaci dell'Ex-presidente Laurent Gbagbo si erano infuriati per la sua presenza nel paese.
Compaoré infatti é stato uno dei principali artefici del golpe del 2002 contro di lui. Per evitare di fare la sua stessa fine il Presidente ivoriano ha "suggerito" all'esule burkinabé di fare le valige verso un qualche paese dove fosse meno odiato.
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