L'Esercito irakeno, aiutato dalle milizie sciite, ha strappato le località di Al-Sinai e Al-Tamim, nella zona di Biji, ai terroristi dell'ISIS, come confermato alle agenzie locali e regionali dal comunicato del Tenente Generale Abdulwahab al-Saadi.
L'attacco alle due zone é stato condotto attraverso la notte, fidando nella ridotta efficienza dei male addestrati militanti takfiri nel combattimento notturno ed é stato infine coronato da successo quando, dopo ore di estenuante confronto, l'arrivo dell'alba ha permesso ad elicotteri e jet di dare il colpo di grazia alle indebolite difese del Daash.
Intanto, nel disperato tentativo di 'equilibrare' sconfitte e ritirate di questi giorni, l'ISIS ha cercato di colpire non con una, ma addirittura con tre autobombe il comando militare di Tikrit, insediato nei locali dell'Università, dal quale si coordinano le azioni e le iniziative che stanno sgretolando il dominio dei trogloditi dello 'stato islamico' nel Nord della Mesopotamia.
I tre kamikaze, tuttavia, sono stati identificati in tempo ed eliminati prima che potessero raggiungere l'obiettivo; visitisi senza speranza, hanno attivato i loro ordigni riuscendo solamente a togliersi di mezzo in maniera rumorosa e spettacolare.
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