Il celebre prigioniero politico del regime ebraico dell'Apartheid, Marwan Barghouti, campione ed esempio per la lotta di liberazione del Popolo palestinese ha lanciato dalla galera in cui langue e subisce abusi e torture un appello all'Autorità Nazionale Palestinese, invitandola a rendersi conto che la resistenza armata é una necessità ineludibile e che continuare a 'trattare' o comunque interloquire con l'occupazione sionista non fa che rafforzarla.
"Scegliere la Resistenza armata sempre e comunque é l'unico modo per rimanere fedeli all'eredità lasciataci da Yasser Arafat, alle sue idee e ai suoi principi che hanno infiammato i cuori e le anime di decine di migliaia di martiri, Egli compreso".
L'appello é stato lanciato proprio in occasione dell'anniversario (il decimo, ormai) della morte del fondatore dell'OLP. Barghouti é stato rapito nel 2001 dopo un attentato sionista con l'uso di un missile che distrusse la sua auto e assassinò il suo autista. Barghouti é "accusato" di aver fondato le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, formazione combattente inizialmente legata a Fatah.
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