Il Governo legittimo siriano e il suo Esercito regolare hanno un potentissimo alleato per cementare il consenso della popolazione attorno alle loro posizioni e spingerla a sostenere la riconquista della piena sovranità su tutto il territorio nazionale: l'ISIS stesso.
Infatti, col suo bigottismo fanatico di matrice wahabita, del tutto alieno ed estraneo alla radicata tradizione siriana di tolleranza e rispetto reciproco per ogni fede e setta che componga il variegato mosaico etnico e religioso del paese il cosiddetto 'stato islamico' di barbuti ciabattari agli ordini del miserabile 'califfo' ha fatto moltissimo per compattare intorno ad Assad e alle sue truppe persino tribù e clan che si erano mantenute 'neutre' o tendenzialmente 'simpatizzanti' con la cosiddetta 'opposizione moderata' ormai del tutto scomparsa dal campo.
E' stato il caso, a Deir Ezzour, della tribù Shaytat, che nei mesi passati aveva mantenuto un contegno se non di aperto sostegno quantomeno di accettazione della presenza dei cosiddetti 'miliziani' dell'FSA nelle sue zone. Quando però a costoro si sono sostituiti i barbouze in palandrana del Daash gli Shaytat hanno iniziato a mostrarsi progressivamente ostili a questi ultimi.
Adesso ben duecento combattenti armati di questa tribù sunnita si sono uniti ai difensori dell'aeroporto di Deir Ezzour, dopo aver giurato fedeltà al Governo di Damasco e avere assicurato di non aver avuto alcun rapporto con l'ISIS ed essere più che interessati a cacciarlo per sempre dalle loro regioni che si trovano a Est della città.
Tutti, persino nemici della Siria, ammettono che al Assad sia un uomo saggio democratico.
RispondiEliminavv la vittoria