A dimostrare ancora una volta che "can che abbaia non morde" ci ha pensato recentemente il politico sionista Yaakov Amidror, che é andato al canale tv 'Arutz Sheva' a lamentarsi che "La Russia da molti mesi é impegnata a trasferire missili avanzati tramite la Siria verso Hezbollah".
Ovviamente questo é vero e ovviamente ormai israhell non ha più speranza di bloccare queste consegne dopo avere perduto numerosi aerei ed equipaggi negli ultimi tentativi di bombardare obiettivi in territorio siriano.
Del resto sono ormai oltre tre anni che Tel Aviv é impegnata a sostenrere la guerriglia mercenaia contro Assad e lo stesso Amidror ha dichiarato che "Essendo la Siria di Assad un collegamento diretto con L'Irak e l'Iran dovrbbe essere "abbastanza chiaro" che il regime ebraico preferirebbe una Siria in mano alle bande qaediste piuttosto che pacificamente controllata e governata dal suo Presidente legittimo.
sabato 8 febbraio 2014
Soldato di Hezbollah in Siria difende una Chiesa cristiana dalla minaccia takfira wahabita!
Diciamocelo, un uomo armato in un luogo di culto religioso non é un'immagine comune; in particolare in Medio Oriente potrebbe far tornare alla mente scatti dei reporter dalla Guerra Civile libanese quando chiese e moschee, invase da milizie di fede opposte, venivano trasformate in trincee e avamposti senza riguardo al loro significato spirituale.
Lungi da tutto questo, l'immagine che vi proponiamo oggi é quella di un militante di Hezbollah in Siria che, stazionato in una Chiesa cristiana osserva con interesse le statue mariane che grazie alla sua presenza non verranno profanate dai mercenari takfiri pagati da Usa, Nato, Israele e reami reazionari del Golfo.
Quest'uomo, questo giovane, é uno sciita e dai commentatori della CNN e della FOX verrebbe certamente definito "un fondamentalista" eppure non ha alcun problema a difendere i suoi vicini siriani di altra fede, e come mostra il suo sguardo attento, non ha nessun problema a comprendere come questi possano essere devoti alla figura di Miriam, madre di Issa, non tanto perché quest'ultimo sia riverito anche dall'Islam come Profeta, ma perché per gli Sciiti é normale, oltre ai Profeti, onorare e persino adorare altri santi e figure di culto anche femminili (si pensi soltanto allo splendido santuario di Sayyida Zeinab).
E' da questo sforzo, da questa mobilitazione che ha visto cittadini libanesi e irakeni muoversi in Siria per difendere la Storia di convivenza e tolleranza reciproca di quel paese che nascerà il Nuovo Medio Oriente ed esso nascerà e si svilupperà in barba ai complotti e ai tranelli tesi dall'imperialismo angloamericano e sionista per mezzo delle marionetta takfire e wahabite, da sempre asservite agli interessi di Londra e Washington.
Lungi da tutto questo, l'immagine che vi proponiamo oggi é quella di un militante di Hezbollah in Siria che, stazionato in una Chiesa cristiana osserva con interesse le statue mariane che grazie alla sua presenza non verranno profanate dai mercenari takfiri pagati da Usa, Nato, Israele e reami reazionari del Golfo.
Quest'uomo, questo giovane, é uno sciita e dai commentatori della CNN e della FOX verrebbe certamente definito "un fondamentalista" eppure non ha alcun problema a difendere i suoi vicini siriani di altra fede, e come mostra il suo sguardo attento, non ha nessun problema a comprendere come questi possano essere devoti alla figura di Miriam, madre di Issa, non tanto perché quest'ultimo sia riverito anche dall'Islam come Profeta, ma perché per gli Sciiti é normale, oltre ai Profeti, onorare e persino adorare altri santi e figure di culto anche femminili (si pensi soltanto allo splendido santuario di Sayyida Zeinab).
E' da questo sforzo, da questa mobilitazione che ha visto cittadini libanesi e irakeni muoversi in Siria per difendere la Storia di convivenza e tolleranza reciproca di quel paese che nascerà il Nuovo Medio Oriente ed esso nascerà e si svilupperà in barba ai complotti e ai tranelli tesi dall'imperialismo angloamericano e sionista per mezzo delle marionetta takfire e wahabite, da sempre asservite agli interessi di Londra e Washington.
venerdì 7 febbraio 2014
Sbirri sionazisti a Bilin (West Bank) si "gassano" da soli attivando una granata chimica nella loro jeep!
La malvagità é sempre stupida; così testimoniano queste immagini esclusive che mostrano come i mazzieri del regime giudaico di occupazione della Palestina non riescano nemmeno a maneggiare i loro candelotti soffocanti di "Gas CS" dentro a una jeep senza farne esplodere uno rischiando di ammazzarsi con le loro stesse mani.
Più di una volta abbiamo denunciato come gli sbirri sionazisti sparino volontariamente i candelotti soffocanti in mezzo alle folle (oppure li lancino dentro ambienti chiusi) col risultato che la massiccia emissione di gas in mezzo ai cittadini Palestinesi spesso asfissia (per davvero!) le vittime di questa guerra chimica: i candelotti dovrebbero venire lanciati in alto per spargere una sottile cortina di urticante sopra la folla da 'contentere'.
Ogni volta che si sono date armi 'non letali' a forze di occupazione (in Sudafrica, in Ulster, in Palestina) queste hanno trovato la maniera per usarle nella maniera più vulnerante possibile, andando contro le norme di impiego e i protocolli di sicurezza.
Più di una volta abbiamo denunciato come gli sbirri sionazisti sparino volontariamente i candelotti soffocanti in mezzo alle folle (oppure li lancino dentro ambienti chiusi) col risultato che la massiccia emissione di gas in mezzo ai cittadini Palestinesi spesso asfissia (per davvero!) le vittime di questa guerra chimica: i candelotti dovrebbero venire lanciati in alto per spargere una sottile cortina di urticante sopra la folla da 'contentere'.
Ogni volta che si sono date armi 'non letali' a forze di occupazione (in Sudafrica, in Ulster, in Palestina) queste hanno trovato la maniera per usarle nella maniera più vulnerante possibile, andando contro le norme di impiego e i protocolli di sicurezza.
Terroristi sconfitti alla Prigione di Aleppo: chiarificazioni e bilanci sull'accaduto!
A metà di ieri mattina, preceduti da un mostruoso "camion-bomba" che con ben venti tonnellate di esplosivo doveva fare da "ariete di sfondamento", i militanti di Al-Nusra e del Fronte Islamico guidati dal cosiddetto 'Emiro' ceceno Sayfullah Al-Shishan hanno cercato di assaltare la Prigione centrale di Aleppo. I canali mediatici dei terroristi erano stati istruiti per tempo e da subito hanno iniziato a ciarlare di 'totale vittoria' della Prigione 'conquistata' dai wahabiti e di ben 3800 prigionieri rilasciati.
In realtà colpi di lanciagranate bene assestati hanno fatto esplodere l'ariete dei terroristi cento metri distante dal suo obiettivo, il cancello principale del compound, ma tuttavia gli attaccanti non si sono persi d'animo e hanno investito la struttura da molte direzioni diverse, tentando di sopraffare i difensori.
Il tempestivo intervento dell'aviazione dell'Esercito siriano, con cacciabombardieri ed elicotteri, ha colpito le retrovie dei mercenari qaedisti, impedendo loro di poter far affluire rinforzi di uomini e di munizioni ai loro complici impegnati contro la Prigione e ha condannato al fallimento l'assalto, pur portato con determinazione suicida.
In ultimo oltre cento mercenari stranieri, tra cui lo stesso Emiro ceceno, sono stati eliminati mentre le perdite governative sono state molto contenute, tra gli otto e gli undici morti.
In realtà colpi di lanciagranate bene assestati hanno fatto esplodere l'ariete dei terroristi cento metri distante dal suo obiettivo, il cancello principale del compound, ma tuttavia gli attaccanti non si sono persi d'animo e hanno investito la struttura da molte direzioni diverse, tentando di sopraffare i difensori.
Il tempestivo intervento dell'aviazione dell'Esercito siriano, con cacciabombardieri ed elicotteri, ha colpito le retrovie dei mercenari qaedisti, impedendo loro di poter far affluire rinforzi di uomini e di munizioni ai loro complici impegnati contro la Prigione e ha condannato al fallimento l'assalto, pur portato con determinazione suicida.
In ultimo oltre cento mercenari stranieri, tra cui lo stesso Emiro ceceno, sono stati eliminati mentre le perdite governative sono state molto contenute, tra gli otto e gli undici morti.
Il PFLP chiede ad Abbas e Fatah di dire "Basta!" alle inutili e improduttive 'trattative' con Tel Aviv!!
Il Politburo del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, attraverso il suo membro Jamil Mizher ha chiesto una massiccia mobilitazione degli abitanti della Cisgiordania per mettere sotto pressione la leadership di Mahmud Abbas (scadutissimo Presidente dell'ANP, col mandato spirato nel gennaio 2009) affinché si interrompa l'infruttuoso e umiliante carosello delle 'trattative' col regime sionista.
Mizher ha dichiarato: "Non vi é alcun bisogno di continuare queste futili e dannose 'trattative' che hanno significato per vent'anni solamente l'aumento degli insediamenti giudaici illegali, violenze, demolizioni e furto di risorse naturali a danno degli abitanti della West Bank e l'inizio di una campagna di giudaizzazione forzata dai contorni genocidi contro la città di Al-Quds".
Il PFLP ha rinnovato l'appello alla leadership di Fatah e dell'ANP affinché si ritiri da questi 'negoziati' per prioritizzare una strategia nazionale di Resistenza e lotta all'occupazione che preveda anche opzioni armate e che non si allontani dai cardini dell'Indipendenza, della dignità statale di ogni futuro organo palestinese e del Diritto al Ritorno di tutti i profughi palestinesi e dei loro discendenti.
Mizher ha dichiarato: "Non vi é alcun bisogno di continuare queste futili e dannose 'trattative' che hanno significato per vent'anni solamente l'aumento degli insediamenti giudaici illegali, violenze, demolizioni e furto di risorse naturali a danno degli abitanti della West Bank e l'inizio di una campagna di giudaizzazione forzata dai contorni genocidi contro la città di Al-Quds".
Il PFLP ha rinnovato l'appello alla leadership di Fatah e dell'ANP affinché si ritiri da questi 'negoziati' per prioritizzare una strategia nazionale di Resistenza e lotta all'occupazione che preveda anche opzioni armate e che non si allontani dai cardini dell'Indipendenza, della dignità statale di ogni futuro organo palestinese e del Diritto al Ritorno di tutti i profughi palestinesi e dei loro discendenti.
giovedì 6 febbraio 2014
L'Esercito Siriano respinge attacco takfiro alla Prigione di Aleppo e uccide l'Emiro ceceno Saifullah!
Con le forze del Presidente Assad che accumulano una vittoria dopo l'altra e costringono le bande terroriste mercenarie in perimetri sempre più ristretti dove scovarle ed eliminarle é facile quanto sparare ai pesci in barile si capisce che i leader di Al-Nusra e dell'ISIL abbiano un disperato bisogno di qualche "vittoria" da mostrare ai loro finanziatori emiri del Golfo per convincerli a continuare a foraggiare la loro causa ormai condannata.
Per questo nelle scorse ore una task force mista di Al-Nusra e del Fronte Islamico ha inutilmente cercato di dare l'assalto alla Prigione Centrale di Aleppo, struttura che ormai ha la fama di un Alcazar imprendibile, contro cui più e più volte gli attacchi dei tagliagole wahabiti si sono infranti senza alcun costrutto.
Ancora una volta però i loro sforzi sono stati vani e gli assalitori sono stati respinti in disordine con gravissime perdite, tra cui, spicca significativamente, persino l'Emiro ceceno Saifullah, leader della spedizione suicida, il cui cadavere, nonostante gli sforzi dei seguaci per tentare di recuperarlo, é stato "preso prigioniero" dagli uomini dell'Esercito.
Per questo nelle scorse ore una task force mista di Al-Nusra e del Fronte Islamico ha inutilmente cercato di dare l'assalto alla Prigione Centrale di Aleppo, struttura che ormai ha la fama di un Alcazar imprendibile, contro cui più e più volte gli attacchi dei tagliagole wahabiti si sono infranti senza alcun costrutto.
Ancora una volta però i loro sforzi sono stati vani e gli assalitori sono stati respinti in disordine con gravissime perdite, tra cui, spicca significativamente, persino l'Emiro ceceno Saifullah, leader della spedizione suicida, il cui cadavere, nonostante gli sforzi dei seguaci per tentare di recuperarlo, é stato "preso prigioniero" dagli uomini dell'Esercito.
L'ultimo tranello di Netanyahu! Vuol resuscitare il "cadavere politico" di Mohamed Dahlan, ex-'squalo' di Fatah, spiaggiato a Dubai!
Il Premier del regime ebraico Benji Netanyahu avrebbe inviato pochi giorni fa il suo inviato personale Yithzak Molcho a Bur Dubai per farlo incontrare con l'ex-'Squalo' di Fatah Mohamed Dahlan, già 'ras' della corrotta e inefficiente Autorità Nazionale Palestinese, preso a calci da Hamas fuori dalla sua 'roccaforte' di Gaza e quindi coinvolto nella preparazione dell'attentato del Mossad (proprio a Dubai!) in cui trovò il martirio Mahmoud el-Mabouh.
Cacciato dall'ANP e da Fatah per manifesta corruzione e per presunte trame ai danni dell'attuale cacicco-capo dei collaborazionisti palestinesi, Mahmud Abbas, Dahlan si é rifugiato dai suoi amici emiri, dove ha avuto contatti equivoci con membi dell'ex-entourage di Mubarak e ha inviato i suoi agenti in lungo e in largo nel Medio Oriente alla disperata ricerca di qualche occasione di tornare utile ai suoi vecchi padroni.
Netanyahu sembrerebbe essersi convinto che Dahlan, opportunamente "installato" a capo dell'ANP al posto di Abbas, sarebbe il 'travicello' perfetto con cui concludere un aborto di 'accordo' che garantisca al regime dell'Apartheid di Tel Aviv il continuo controllo dei suoi insediamenti illegali in Cisgiordania.
Cacciato dall'ANP e da Fatah per manifesta corruzione e per presunte trame ai danni dell'attuale cacicco-capo dei collaborazionisti palestinesi, Mahmud Abbas, Dahlan si é rifugiato dai suoi amici emiri, dove ha avuto contatti equivoci con membi dell'ex-entourage di Mubarak e ha inviato i suoi agenti in lungo e in largo nel Medio Oriente alla disperata ricerca di qualche occasione di tornare utile ai suoi vecchi padroni.
Netanyahu sembrerebbe essersi convinto che Dahlan, opportunamente "installato" a capo dell'ANP al posto di Abbas, sarebbe il 'travicello' perfetto con cui concludere un aborto di 'accordo' che garantisca al regime dell'Apartheid di Tel Aviv il continuo controllo dei suoi insediamenti illegali in Cisgiordania.
Nella Provincia di Anbar i clan sunniti fanno da battistrada alle truppe dell'Esercito regolare!
Con uno sviluppo che ben dà la misura della profondità della vittoria "diplomatica" ottenuta sul 'fronte interno' dal Premier irakeno Nouri al-Maliki, veniamo a sapere che nella città di Fallujah, nella Provincia di Anbar sono in corso rastrellamenti e ispezioni volte a individuare eventuali cellule terroriste takfire rimaste "in sonno" all'interno del tessuto urbano, pronte magari a scatenare attentati in un secondo momento. Ciò che interessa é il fatto che tali operazioni non siano portate avanti dall'Esercito regolare, ma dai miliziani dei clan e delle tribù sunnite locali.
In questa maniera gli abitanti della sunnita Fallujah non si sentiranno "minacciati" dalle truppe del Governo centrale e saranno più pronti a collaborare, confidando ai loro vicini e correligionari l'eventuale presenza di mercenari stranieri, dei loro covi e delle loro basi.
Sembra certo che il consiglio di affidarsi ai capiclan locali e ai loro uomini per questa delicata operazione sia venuto ad Al-Maliki da esponenti e consiglieri legati all'Asse della Resistenza, che lo avrebbero dissuaso dal lanciare una vasta offensiva militare contro Fallujah, che avrebbe esacerbato gli abitanti locali contro di lui e il suo esecutivo.
In questa maniera gli abitanti della sunnita Fallujah non si sentiranno "minacciati" dalle truppe del Governo centrale e saranno più pronti a collaborare, confidando ai loro vicini e correligionari l'eventuale presenza di mercenari stranieri, dei loro covi e delle loro basi.
Sembra certo che il consiglio di affidarsi ai capiclan locali e ai loro uomini per questa delicata operazione sia venuto ad Al-Maliki da esponenti e consiglieri legati all'Asse della Resistenza, che lo avrebbero dissuaso dal lanciare una vasta offensiva militare contro Fallujah, che avrebbe esacerbato gli abitanti locali contro di lui e il suo esecutivo.
Nuova vittoria diplomatica per l'Iran: Il Marocco ristabilisce le relazioni bilaterali!
Nel 2009, nel corso di una campagna di odio settario anti-sciita, il sovrano marocchino, esponente di una delle dinastie arabe più compromesse con l'imperialismo angloamericano e sionista, interruppe unilateralmente le relazioni diplomatiche con Teheran, costringendo i leader della Repubblica Islamica a ordinare lo stesso nei confronti del reame di Rabat.
Adesso, con una conferenza stampa ufficiale, il Viceministro degli Esteri con delega per l'Africa e il Mondo Arabo, Hossein Amir Abdollahian, ha annunciato che "a breve" le rappresentanze diplomatiche di Iran e Marocco torneranno a funzionare normalmente in entrambi i sensi.
Questo é solo l'ultimo segno della crescente rilevanza regionale e internazionale di Teheran, che attraverso l'ultimo decennio si é imposta come potenza con cui é necessario dialogare se si vuole avere una percezione precisa delle dinamiche e dei rapporti di forza tra Medio Oriente e Asia Centrale.
Adesso, con una conferenza stampa ufficiale, il Viceministro degli Esteri con delega per l'Africa e il Mondo Arabo, Hossein Amir Abdollahian, ha annunciato che "a breve" le rappresentanze diplomatiche di Iran e Marocco torneranno a funzionare normalmente in entrambi i sensi.
Questo é solo l'ultimo segno della crescente rilevanza regionale e internazionale di Teheran, che attraverso l'ultimo decennio si é imposta come potenza con cui é necessario dialogare se si vuole avere una percezione precisa delle dinamiche e dei rapporti di forza tra Medio Oriente e Asia Centrale.
mercoledì 5 febbraio 2014
Tra veli integrali e ritratti di Mursi i fratelli musulmani, sconfitti e sconfessati in Egitto, gridano vendetta...a Milano?
Grazie alle misure prese dalle autorità giudiziarie dopo l'intervento del Generale al-Sisi che ha deposto il settario e impopolare Mohammed Mursi e ha dichiarato fuorilegge l'organizzazione dei Fratelli Musulmani non sono rimasti molti posti in Egitto dove i residui dell'Ikhwan possano apparire a lanciare i loro biliosi slogan pieni di odio.
Ma domenica scorsa, a migliaia di chilometri dal Cairo, in un paese di storditi il cui Premier recentemente é andato a baciare i caftani degli imbelli emiri del Golfo, in una metropoli malissimo amministrata da un "correttisimo" cretino 'sinistrato' é stato possibile trovare una folla di fanatici sbraitare e scalmanarsi in favore dell'ex-paziente psichiatrico Mohammed Mursi e del suo defunto partito.
Questo luogo era Milano, in Italia, paese dove é difficile organizzare una manifestazione in favore di un legittimo Presidente votato dal suo popolo e impegnato a difenderlo dagli attacchi di terroristi tagliagole e assassini, ma dove un palco ai finanziatori e sostenitori di quegli stessi tagliagole non si può negare, in onore alle adesioni 'atlantiche' e filosioniste dell'attuale Ministro degli Esteri (votato dallo 0.2 per cento degli elettori!).
Ma domenica scorsa, a migliaia di chilometri dal Cairo, in un paese di storditi il cui Premier recentemente é andato a baciare i caftani degli imbelli emiri del Golfo, in una metropoli malissimo amministrata da un "correttisimo" cretino 'sinistrato' é stato possibile trovare una folla di fanatici sbraitare e scalmanarsi in favore dell'ex-paziente psichiatrico Mohammed Mursi e del suo defunto partito.
Questo luogo era Milano, in Italia, paese dove é difficile organizzare una manifestazione in favore di un legittimo Presidente votato dal suo popolo e impegnato a difenderlo dagli attacchi di terroristi tagliagole e assassini, ma dove un palco ai finanziatori e sostenitori di quegli stessi tagliagole non si può negare, in onore alle adesioni 'atlantiche' e filosioniste dell'attuale Ministro degli Esteri (votato dallo 0.2 per cento degli elettori!).
Esplode un cassonetto della spazzatura a Beirut-Sud! Attentato o incauto abbandono di una vecchia arma?
Un'esplosione discretamente potente ha scosso ieri la parte Sud di Beirut, nella zona di Ghobeiry, facendo per un attimo temere il peggio agli abitanti sciiti della zona, in passato più volte oggetto di attentati esplosivi da parte degli estremisti takfiri sostenuti dall'Alleanza 14 Marzo di Saad Hariri.
L'allarme é presto rientrato quando é parso chiaro che a esplodere era stato un cassonetto dei riifuti, senza conseguenze di sorta. Le testimonianze dei netturbini che lo stavano maneggiando (per svuotarlo) fanno sembrare probabile che ignoti vi avessero collocato dentro una granata a razzo da spararsi con un fucile (Rocket AntiTank Weapon), simile alle 'Energa'.
Le autorità, subito intervenute, stanno cercando di capire se l'atto sia stato un tentativo voluto di provocare un'esplosione o se essa sia risultata solo dal maldestro tentativo di qualcuno di sbarazzarsi di un oggetto pericoloso.
L'allarme é presto rientrato quando é parso chiaro che a esplodere era stato un cassonetto dei riifuti, senza conseguenze di sorta. Le testimonianze dei netturbini che lo stavano maneggiando (per svuotarlo) fanno sembrare probabile che ignoti vi avessero collocato dentro una granata a razzo da spararsi con un fucile (Rocket AntiTank Weapon), simile alle 'Energa'.
Le autorità, subito intervenute, stanno cercando di capire se l'atto sia stato un tentativo voluto di provocare un'esplosione o se essa sia risultata solo dal maldestro tentativo di qualcuno di sbarazzarsi di un oggetto pericoloso.
Hamas commenta con favore gli sforzi di disinvestimento europeo dall'economia del regime razzista di Tel Aviv!!
Il Movimento Hamas ha commentato con favore le ultime notizie riguardo l'adesione di grandi istituti creditizi e previdenziali europei al boicottaggio dell'economia sionista che facilita e finanzia le campagne di annessione territoriale, furto di risorse e genocidio culturale nei territori occupali.
"Si tratta di passi positivi per forzare il regime sionista a interrompere i suoi sforzi di insediamento illegale e giudaizzazione forzata in Cisgiordania e a Gerusalemme", ha dichiarato un comunicato stampa di Hamas, che inoltre ha espresso la speranza che l'Europa dia l'esempio ad altri paesi e organizzazioni internazionali.
Il Movimento Hamas ha osservato come, se un gruppo di paesi distanti dal Medio Oriente come quelli europei si trovano d'accordo sull'insostenibilità delle politiche annessioniste di Tel Aviv é inspiegabile come certi paesi arabi o musulmani mantengano relazioni con il paese che quelle stesse politiche escogita e porta avanti.
"Si tratta di passi positivi per forzare il regime sionista a interrompere i suoi sforzi di insediamento illegale e giudaizzazione forzata in Cisgiordania e a Gerusalemme", ha dichiarato un comunicato stampa di Hamas, che inoltre ha espresso la speranza che l'Europa dia l'esempio ad altri paesi e organizzazioni internazionali.
Il Movimento Hamas ha osservato come, se un gruppo di paesi distanti dal Medio Oriente come quelli europei si trovano d'accordo sull'insostenibilità delle politiche annessioniste di Tel Aviv é inspiegabile come certi paesi arabi o musulmani mantengano relazioni con il paese che quelle stesse politiche escogita e porta avanti.
martedì 4 febbraio 2014
Anche la più grande banca di Danimarca prende parte alla campagna di disinvestimento dall'economia "sporca" di Tel Aviv!!
Danske Bank, colosso creditizio di Kobenhavn, ha interrotto tutti i suoi rapporti con la Hapoalim Bank del regime sionista di occupazione, a causa del sostegno finanziario da questa offerto alla costruzione di colonie illegali in Cisgiordania e alla genocidia campagna di 'giudaizzazione forzata' della città di Al-Quds.
E' il terzo grande "colpo" inflitto da istituti e fondi europei negli ultimi giorni all'economia dell'Apartheid di Tel Aviv, che nel giro di poco più di una settimana si é trovata priva degli investimenti del maggior fondo pensione olandese, del più importante fondo sovrano norvegese e ora anche dei denari della Danske Bank.
Le parole dell'anonimo funzionario degli Esteri sionista che ha previsto come ormai non sarà più possibile 'bilanciare' o 'contrastare' efficacemente i danni all'economia inflitti dalla campagna internazionale di BDS suonano ormai sempre più profetiche e inesorabili.
E' il terzo grande "colpo" inflitto da istituti e fondi europei negli ultimi giorni all'economia dell'Apartheid di Tel Aviv, che nel giro di poco più di una settimana si é trovata priva degli investimenti del maggior fondo pensione olandese, del più importante fondo sovrano norvegese e ora anche dei denari della Danske Bank.
Le parole dell'anonimo funzionario degli Esteri sionista che ha previsto come ormai non sarà più possibile 'bilanciare' o 'contrastare' efficacemente i danni all'economia inflitti dalla campagna internazionale di BDS suonano ormai sempre più profetiche e inesorabili.
Nuove vittorie dell'Esercito irakeno in tutta la Provincia dell'Anbar, bombardamenti a Nord di Fallujah!
Continuano a ritmo sempre più serrato le operazioni delle forze armate di Bagdad nella Provincia di Anbar, al confine con la Siria, dove é necessario smantellare completamente l'infrastruttura terroristica che gruppi qaedisti come l'ISIL si sono costruiti per poter sostenere le loro operazione contro Assad e il suo popolo.
Secondo quanto riportato dal Generale Ali Ghaidan Majeed numerosi gruppi armati nei dintorni di Ramadi sono stati bloccati e distrutti mentre l'aviazione e l'artiglieria governative hanno colpito ripetutamente obiettivi takfiri a Nord di Fallujah fino al loro completo annichilimento.
La lotta contro il wahabismo assassino va portata avanti contemporaneamente da tutti i membri dell'Asse della Resistenza; soltanto così sarà efficace...
Secondo quanto riportato dal Generale Ali Ghaidan Majeed numerosi gruppi armati nei dintorni di Ramadi sono stati bloccati e distrutti mentre l'aviazione e l'artiglieria governative hanno colpito ripetutamente obiettivi takfiri a Nord di Fallujah fino al loro completo annichilimento.
La lotta contro il wahabismo assassino va portata avanti contemporaneamente da tutti i membri dell'Asse della Resistenza; soltanto così sarà efficace...
Nuovo attentato esplosivo in Libano! Un morto (l'attentatore) e due feriti a Choueifat!!
Dopo l'autobomba di sabato sera contro la stazione di servizio di Al-Aytam un nuovo attentato esplosivo ha colpito il Libano, questa volta a Choueifat, a Sud di Beirut. Un terrorista suicida ha fatto detonare una bomba attaccata al suo corpo dentro un autobus di linea.
Non é chiaro se l'esplosione sia stata volontaria o accidentale visto che l'attentatore é riuscito solamente a uccidere sé stesso e a ferire due persone: l'autista del mezzo (piuttosto gravemente) e una donna che si trovava al volante della propria auto.
Sembra che una rivendicazione a nome del 'Fronte Al-Nusra' sia arrivata in relazione a questo avvenimento; le autorità la stanno vagliando per verificare se possa essere considerata seria o meno.
Non é chiaro se l'esplosione sia stata volontaria o accidentale visto che l'attentatore é riuscito solamente a uccidere sé stesso e a ferire due persone: l'autista del mezzo (piuttosto gravemente) e una donna che si trovava al volante della propria auto.
Sembra che una rivendicazione a nome del 'Fronte Al-Nusra' sia arrivata in relazione a questo avvenimento; le autorità la stanno vagliando per verificare se possa essere considerata seria o meno.
lunedì 3 febbraio 2014
Ad Aleppo le truppe siriane riprendono il controllo di Karam al-Turab e si spingono in profondità nell'Hinterland!!
L'Esercito Arabo Siriano nelle operazioni condotte nel week-end e nella giornata di oggi ha eliminato molte decine di terroristi non-Siriani sventando un importante tentativo d'infiltrazione di militanti terroristi armati dal Libano. L'esercito siriano, in collaborazione con il personale della guardia di frontiera, questa domenica ha sventato il tentativo di mercenari-terroristi stranieri di infiltrarsi dal Libano a Tal al-Na'imat, nella campagna meridionale di al-Qusseir, uccidendo 6 terroristi, tra i quali il libanese Mohammad Abdel-Razaq al-Daher.
Le Unità dell'Esercito Siriano hanno anche distrutto i nascondigli dei terroristi vicino ad Al-Zara, nella campagna di Homs, uccidendo decine di mercenari, tra i quali i sauditi Mohammad al-Mashhadani e Alaa al-Mashhadani, i libanesi Ali Jarbou, Duraid Safwan e Waled al-Owishat, ed il giordano Khalifa Hamdan al-Naser.
Progressi dell'Esercito Arabo Siriano anche nella liberazione di Aleppo. L'esercito siriano ha guadagnato terreno nella lotta contro i terroristi. domenica scorsa, l'esercito riuscendo a prendere il controllo di gran parte del quartiere Karam al-Turab ad Est della città. Le truppe siriane hanno anche lanciato le operazioni di mop-up per prendere il controllo di diversi sobborghi orientali e settentrionali, nel tentativo di riconquistare ampie fasce dell'Hinterland. Nelle ultime settimane, l'esercito siriano ha compiuto grandi progressi nella lotta contro i gruppi armati.
Le Unità dell'Esercito Siriano hanno anche distrutto i nascondigli dei terroristi vicino ad Al-Zara, nella campagna di Homs, uccidendo decine di mercenari, tra i quali i sauditi Mohammad al-Mashhadani e Alaa al-Mashhadani, i libanesi Ali Jarbou, Duraid Safwan e Waled al-Owishat, ed il giordano Khalifa Hamdan al-Naser.
Progressi dell'Esercito Arabo Siriano anche nella liberazione di Aleppo. L'esercito siriano ha guadagnato terreno nella lotta contro i terroristi. domenica scorsa, l'esercito riuscendo a prendere il controllo di gran parte del quartiere Karam al-Turab ad Est della città. Le truppe siriane hanno anche lanciato le operazioni di mop-up per prendere il controllo di diversi sobborghi orientali e settentrionali, nel tentativo di riconquistare ampie fasce dell'Hinterland. Nelle ultime settimane, l'esercito siriano ha compiuto grandi progressi nella lotta contro i gruppi armati.
Ecco su PALAESTINA FELIX le prime immagini del sottomarino iraniano 'Fateh' completamente operativo!!
Nelle foto e nel video qui presentati si vede il sottomarino da 600 tonnellate "Fateh" ('Conquistatore') recentemente varato dalla Marina Iraniana e rifornito di tutto punto, diventando completamente operativo.Dopo i "Ghadir", minisommergibili ispirati da quelli schierati dalla Marina Giapponese e NordKoreana, (comunque lunghi 29 metri e pesanti 120 tonnellate) e il 'Nahang', vascello da 350 tonnellate, l'industria sottomarina iraniana si avvicina sempre di più a poter costruire vascelli non differenti da quelli delle grandi potenze.
Anche il programma di costruzioni sottomarine segue le indicazioni della Jihad per l'Autosufficienza Militare che ha portato al raggiungimento di grandi risultati in tutti i campi dell'Ingegneria per la Difesa.
Anche il programma di costruzioni sottomarine segue le indicazioni della Jihad per l'Autosufficienza Militare che ha portato al raggiungimento di grandi risultati in tutti i campi dell'Ingegneria per la Difesa.
domenica 2 febbraio 2014
Sionisti nel panico: "La campagna di boicottaggio ha talmente successo che non possiamo contrastarla!!"
Il regime ebraico di occupazione della Palestina non riesce a fermare i continui successi e la valanga di adesioni al boicottaggio internazionale e alla campagna di disinvestimento finanziario dalle società "sporche" di cooperazione e facilitazione con la politica di insediamento e annessione illegale nei territori palestinesi.
L'ultimo grido di allarme in merito viene da un funzionario (che ha voluto restare anonimo) del Ministero degli Esteri di Tel Aviv il quale ha ammesso ai microfoni della stampa internazionale che ormai l'attività BDS é talmente vasta e profonda che non é più possibile per il regime sionista contrastarla o compensarla e che bisognerà fare i conti in futuro con una economia sempre più dipendente dagli 'aiuti americani per terzo mondo' e dai donativi dei governi europei asserviti e turlupinati dalla narrativa olocaustica.
Solo pochi giorni fa il più grande Fondo Sovrano norvegese aveva preso misure per ritirare tutti i suoi assetti investiti in compagnie responsabili di cooperare con l'occupazione sionista, la settimana precedente simili passi erano stati fatti dal maggior fondo pensione olandese.
L'ultimo grido di allarme in merito viene da un funzionario (che ha voluto restare anonimo) del Ministero degli Esteri di Tel Aviv il quale ha ammesso ai microfoni della stampa internazionale che ormai l'attività BDS é talmente vasta e profonda che non é più possibile per il regime sionista contrastarla o compensarla e che bisognerà fare i conti in futuro con una economia sempre più dipendente dagli 'aiuti americani per terzo mondo' e dai donativi dei governi europei asserviti e turlupinati dalla narrativa olocaustica.
Solo pochi giorni fa il più grande Fondo Sovrano norvegese aveva preso misure per ritirare tutti i suoi assetti investiti in compagnie responsabili di cooperare con l'occupazione sionista, la settimana precedente simili passi erano stati fatti dal maggior fondo pensione olandese.
Cinquanta wahabiti dell'ISIL eliminati nelle ultime offensive irakene nell'Anbar!!
L'Esercito di Bagdad, le forze di sicurezza irakene e le milizie sunnite filogovernative hanno lanciato offensive in tutta la Provincia di Anbar contro uomini e strutture dell'ISIL e di altre formazioni wahabite estremiste eliminando circa 50 militanti armati.
Secondo quanto riportato da Al-Manar e PressTV 35 mercenari takfiri di varie nazionalità sono stati eliminati attorno a Ramadi mentre il resto, poco più di una dozzina, sono stati abbattuti nei dintorni di Fallujah.
Ancora una volta si conferma con un grande 'atout' strategico per il Governo di Nouri al-Maliki avere portato dalla propria parte i capiclan sunniti dell'Anbar, convinti che l'unica maniera di assicurare il futuro delle loro comunità sia quella di cooperare lealmente con le autorità centrali.
Secondo quanto riportato da Al-Manar e PressTV 35 mercenari takfiri di varie nazionalità sono stati eliminati attorno a Ramadi mentre il resto, poco più di una dozzina, sono stati abbattuti nei dintorni di Fallujah.
Ancora una volta si conferma con un grande 'atout' strategico per il Governo di Nouri al-Maliki avere portato dalla propria parte i capiclan sunniti dell'Anbar, convinti che l'unica maniera di assicurare il futuro delle loro comunità sia quella di cooperare lealmente con le autorità centrali.
Ancora un'autobomba takfira (su un SUV Cherokee) contro il Libano! Quattro morti a Hermel!!
Un altro attacco terroristico contro il Paese dei Cedri si é registrato sabato sera quando un fuoristrada 4x4 Gran Cherokee (modello evidentemente 'amato' dai terroristi wahabiti) guidato da un pilota suicida é esploso contro una stazione di servizio ad Al-Aytam vicino ad Hermel.
Secondo le dichiarazioni del Ministro dell'Intero Marwan Charbel e del Giudice della Corte Militare Saqr Saqr si sono registrati quattro morti e ventidue feriti in seguito alla detonazione, alcuni dei feriti sarebbero in condizioni gravi.
I continui attacchi con autobombe in territorio libanese dimostrano come l'insorgenza wahabita che sta venendo distrutta in territorio siriano ha sempre più urgenza di crearsi basi all'interno del paese per tentare di risollevare la propria situazione ormai quasi disperata.
Secondo le dichiarazioni del Ministro dell'Intero Marwan Charbel e del Giudice della Corte Militare Saqr Saqr si sono registrati quattro morti e ventidue feriti in seguito alla detonazione, alcuni dei feriti sarebbero in condizioni gravi.
I continui attacchi con autobombe in territorio libanese dimostrano come l'insorgenza wahabita che sta venendo distrutta in territorio siriano ha sempre più urgenza di crearsi basi all'interno del paese per tentare di risollevare la propria situazione ormai quasi disperata.