François Hollande, subito dopo avere invitato Premier di mezzo mondo a partecipare alla marcia parigina "contro il terrorismo" (vera e propria 'marcia dei pagliacci') fece contattare da Jacques Audibert (Consigliere del Governo francese per la Sicurezza Nazionale) il proprio pari grado di Tel Aviv Yossi Cohen, col compito di spiegargli che, "per evidenti motivi di opportunità", sarebbe stato meglio se Benji Netanyahu non si fosse presentato a Parigi, adducendo una scusa qualunque, in modo che l'evento internazionale rimanesse "focalizzato" sull'unità internazionale contro l'estremismo assassino, senza venire 'disturbato' da 'altre questioni' che la presenza di Netanyahu avrebbe immediatamente portato alla luce (come ad esempio i rapporti tra Anp e Tel Aviv).
Dalla foto che vedete qua sopra si evince quanto attentamente Netanyahu abbia seguito il cortese consiglio diplomatico degli amici francesi.
Ovviamente Netanyahu se ne é altamente impipato dei consigli di Hollande perché il senso della presenza del criminale internazionale ed assassino sionista a Parigi non é quella di esprimere 'solidarietà' a chicchessia, ma quello di avere un palco bene illuminato da cui lanciare uno spot, anzi, uno 'spottone', un MegaSpot per la cosiddetta 'Aliya', cioé l'invito ad Ebrei francesi di invadere ulteriormente la Palestina sottoposta a occupazione sionista, ovviamente agitando lo spauracchio del 'terrorismo' e dell' "inguaribile antisemitismo" degli Europei.
Puntualmente Benji Netanyahu, politicante assolutamente inconsistente e inesistente sulla lunga distanza, ma abilissimo nei giochi delle tre carte a corto e cortissimo raggio, ha gracidato la sua reclame con le seguenti parole, pronunciate subito dopo la pagliaccesca marcia di cui sopra:
"A tutti gl'Ebrei di Francia, a tutti gl'Ebrei d'Europa, vorrei invitarvi a pensare che 'israele' (parola con cui egli indica la Palestina occupata) non é soltanto il luogo verso cui pregate, ma la vostra casa; presto un pannello di Ministri creato ad hoc inizierà ad attivare misure per incrementare l'immigrazione ebraica (verso le terre palestinesi -NdR-) da paesi europei che soffrono di terribile antisemitismo!".
Con questi giochetti immigrazionisti Netanyahu cercherà di guadagnare qualche mese, qualche settimana forse, di ritardo sul 'sorpasso demografico' che inesorabilmente colpirà le comunità giudee impiantatesi in Palestina tra questo 2015 e il venturo 2016.
Ma, scusatemi, gli israeliani hanno fornito tutto il know-how per l'attentato terroristico, e poi si pretende pure che non marciano col petto gonfio a Parigi?
RispondiEliminaFederico
I francesi sono dei veri buffoni, roba da insidiare i Pagliacci del Circo di Mosca, i serissimi Pagliacci Circo di Mosca hanno incaricato i loro sindacati di fare energiche pressioni sul Kremlino perchè venga vietato ai francesi l'ingresso nel mondo del lavoro circense russo.
RispondiEliminaBaba Yaga risulta indisposta e voci malevoli la danno affetta dal morbo di Montezuma per via del consumo di formaggi francesi rimasugli di magazzino.
I francesi più seri richiedono che il concentramento (Pardon! Si deve dire punto di raccolta) dei giudei in partenza per la palestina non avvenga alla Gare de Lion per timore che poi venga presentato il conto alla SNCF per la deportazione, se ne dovranno andare a piedi da lì il violento diverbio tra Netanyahu ed Hollande che a corto di fondi cerca di limitare la fattura.
Ivan
e se fosse una punizione da parte di israele per il riconoscimento dello stato di Palestina (sebbene soluzione ingiusta e bla bla bla) perchè comunque israele non vuole cedere neanche un cm di terra?
RispondiEliminaIn effetti questo attentato e quello di Breivik in Norvegia hanno lo stesso comune denominatore: riconoscimento ONU stato di Palestina... ISIS ha minacciato altre nazioni...toccherà a Spagna, Svezia ed Inghilterra? ISIS=israele+usa
F.