Il Ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergei Lavrov, ha sottolineato in una conferenza stampa tenuta a Mosca in compagnia del tanzaniano Bernard Membe che Mosca sta ultimando i preparativi per l'incontro consultivo tra Governo siriano e rappresentanti delle opposizioni "in una atmosfera di vivo interesse ed anticipazione".
Come riferito dai nostri articoli precedenti e ribadito anche in questi ultimi giorni dallo stesso Presidente siriano Assad il meeting di Mosca non genererà un 'accordo' e nemmeno darà il via a un 'dialogo', ma invece verificherà se esistano e con chi esistano le precondizioni per lo sperabile avvio di tale dialogo.
Lavrov ha elaborato di "non aver ricevuto rifiuti" dalle parti convocate al meeting, il che significa semplicemente che le personalità e le organizzazioni più legate agli Usa e refrattarie a ogni tipo di trattativa con Damasco, molto saggiamente, non sono nemmeno state contattate. Il Ministro di Putin ha concluso sgnalando che quello che si aprirà a Mosca a fine mese "E' il primo tentativo di trovare un dialogo fruttifero e risolutivo tra il Governo e i rappresentanti delle opposizioni".
Col che ha demolito retroattivamente le pagliacciate ginevrine volute dagli Usa.
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