Esattamente come il meeting di 'Ginevra 2' con la sua conclusione inconcludente diede il via alle operazioni militari siriane che risultarono nella completa liberazione dei dintorni di Homs così l'incontro diplomatico di Mosca tra una delegazione di Damasco e alcune organizzazioni "di opposizione" decreterà se ci sarà o meno una soluzione militare della situazione intorno ad Aleppo.
Il perché é presto detto, le forze siriane e di Hezbollah presenti in zona sarebbero già capaci fin da ora di prendere Bashouki e Bayanoun, liberando finalmente i villaggi sciiti di Nubbol e Zahraa, ma se l'opposizione a Mosca si mostrerà disposta a una tregua e un disarmo delle sue formazioni non sarà necessario combattere casa per casa; in caso contrario parleranno le armi e, come ad Homs, la loro parola sarà definitiva.
Speriamo che i servitori di Hollande e di Erdogan (a questi padroni rispondono infatti i tagliagole ancora accampati intorno ad Aleppo, abbiano imparato la lezione del passato, non tanto per loro, ma per risparmiare ai civili delle zone interessate i rischi e i pericoli di nuovi intensi combattimenti.
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