Il Presidente siriano Assad ha ricevuto il Ministro degli Affari Esteri bielorusso Vladimir Makei e la sua delegazione d'accompagnamento.
Makei ha consegnato ad Assad una lettera del suo collega di Minsk Aleksandr Lukashenko nella quale egli esprime il suo costante sostegno alla Siria di fronte agli attacchi terroristici che la stanno colpendo, esprimendo nel contempo la convinzione nell'abilità del popolo siriano di raggiungere la vittoria e superare la crisi; la Bielorussia si dichiara disposta ad approfondire e migliorare i propri legami con Damasco in ogni campo.
Durante l'incontro il Presidente Assad ha asserito che il terrorismo che comincia a colpire sempre più paesi mediorientali e non richiede uno sforzo congiunto internazionale serio ed onesto per venire affrontato, affermando che la Siria continuerà a combattere l'estremismo da una parte e porterà avanti la propria politica di riconciliazione nazionale e dialogo dall'altro.
Assad ha notato come alcuni Stati dell'Occidente abbiano problemi a relazionarsi onestamente con Stati indipendenti e autonomi come la Siria il che genera le pressioni e i ricatti che sono già stati osservati in numerosi altri casi (Venezuela, Libia, Ucraina); questo rende necessario che gli Stati indipendenti si sostengano e cooperino per realizzare la volontà collettiva dei loro cittadini di preservare la Sovranità Nazionale e prevenire l'interferenza straniera nei loro affari interni.
Da parte sua Makei ha dichiarato che la Bielorussia sostiene in pieno l'indirizzo preso dalla Siria per recuperare la sicurezza e la stabilità sul suo territorio e che il popolo siriano potrà contare sull'aiuto bielorusso per mantenere salda la propria determinazione.
Makei ha notato che molti Stati arabi e occidentali hanno cambiato opinione riguardo i fatti siriani e che ora più che mai é evidente il bisogno di una soluzione politica e negoziale per la crisi in corso, per far cessare le sofferenze dei Siriani, ma anche per prevenire il diffondersi del terrorismo in altre regioni.
L'incontro é stato tenuto di fronte al Vicepremier e Ministro degli Esteri Walid Moallem, all'Advisor presidenziale per la Comunicazioen Politica, Signora Bouthaina Shaaban, all'Assistente del Ministero degli Esteri Ayman Sousan e al Direttore per l'Europa del Ministero degli Esteri e all'Ambasciatore bielorusso in Siria.
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