Forze dell'Esercito Irakeno, affiancate dalle loro unità ausiliarie sono entrate in azione nella parte settentrionale del paese, scontrandosi pesantemente con i militanti wahabiti del 'Califfato' dell'ISIS e costringendoli ad arretrare nelle zone di Taawon e Nakhwa.
Fonti ufficiali irakene confermano che anche l'aviazione di Bagdad, chiamata a dare il proprio contributo, si é rivelata ancora una volta decisiva nel determinare l'esito degli scontri.
Solamente pochi giorni fa il Ministro della Difesa irakeno, Khaled al-Obeidi, alla parata delle Forze di Difesa Aerea aveva espresso la convinzione che l'ISIS in Irak non vedrà il 2016, fidando che la prossima offensiva verso Ninive e il suo capoluogo Mosul (ancora controllato dal Daash) riuscirà a schiacciare quanto rimane del suo controllo in terra di Mesopotamia.
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