Spari ed esplosioni, esecuzioni sommarie, saccheggi; questa fino a poche ore fa era la situazione all'aeroporto di Aden dove per tutta la giornata di ieri seguaci dell'Ex-vice-dittatore Mansour Hadi e del suo complice Mahmud Subaihi si sono scontrati con militari e miliziani a loro avversi.
La battaglia, che ha visto coinvolti blindati e carri armati, si é conclusa solo con il saccheggio da parte di civili armati e miliziani non identificati (forse terroristi) di una installazione dell'Esercito. Per tutto il giorno passeggeri terrorizzati che dovevano salire sui pochi aerei disponibili sono rimasti intrappolati di gate del check-in e di sale d'aspetto dell'aeroporto.
Questo grave evento dimostra come Hadi non controlli affatto la situazione anzi, sembra che nei postumi della battaglia all'aeroporto anche il suo quartier generale (pomposamente chiamato 'palazzo presidenziale' da chi si illude che qualunque carica egli ricoprisse in passato sia ancora valida ora) sia stato bombardato (ma lui non era presente).
Nella legittima capitale Sanaa, naturalmente, la vita scorre tranquilla e miliziani Houti e militari dichiaratisi per la Rivoluzione Nazionale proclamata da Ansarullah cooperano per mantenere la calma e la sicurezza. Purtroppo cellule terroristiche affiliate con Hadi e coi suoi alleati di Islah e di Al-Qaeda nella Penisola Araba sono ancora presenti nella città e per questo un dirigente Houthi é stato recentemente martirizzato in un vigliacco attacco terroristicio.
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