Anche fonti diplomatiche europee iniziano a confermare le notizie inizialmente diffuse da Salam News, da Al-Alam e da Nahrein.net riguardo allo scacco inflitto dai miliziani Houthi e dai militari yemeniti
alle forze saudite che stazionavano oltre confine dalla fine delle ostilità del 2009. Nelle succinte ammissioni che arrivano da Bruxelles i diplomatici europei non possono fare a meno di ammettere come il regime di Riyadh abbia perso "diverse decine" di uomini negli scontri e come i sopravvissuti si siano dati disordinatamente alla fuga,
lasciando nelle mani degli attaccanti numerosi veicoli motorizzati, blindati e corazzati, oltre a importanti quantità di armi, munizioni ed equipaggiamenti.
Le forze armate saudite contano 75mila effettivi in ogni rango (compresi furieri, impiegati, cuochi e cammellieri) e, seppur sulla carta dotate di armamenti avanzatissimi, sono tuttavia tra le peggio addestrate dell'intero Medio Oriente, col che la potenziale minaccia del loro arsenale a totale marca americana ed europea viene ridotta di molti fattori.
Lo stesso fatto che
sei anni fa, quando entrarono per la prima volta in Yemen per tentare di reprimere la ribellione sciita (allora non sostenuta dall'Esercito Yemenita, che anzi era loro ostile), non riuscirono a progredire per più di qualche chilometro, é indicativa ed eloquente.
allora sono proprio scemi..i petrodollari non servono a divenire più intelligenti !Ci vogliono le p...per vincere una guerra,non solo avere armi di prima scelta, forse nessuno lo aveva spiegato ai sauditi!
RispondiEliminaSpiegarlo ai sauditi? E come si fà? Per capire qualcosa, ci vuole un cervello che sia un minimo funzionante... e questo non e' il caso dei saud. Assomiglia un pò alla situazione dell'Ucraina contro il Dombass. Gli Houti, come le milizie di RPD e RPL, combattono a casa loro, per difendere la loro terra e per respingere un invasore, che, come nel caso dell'Ucraina, dispone di più e migliori equipaggiamenti, ed hanno per questo un morale molto più alto e combattivo. Per gli Houti (e la sovranità dello Yemen), allo stesso modo delle repubbliche popolari di Donieck e Luhansk, si tratta essenzialmente di sopravvivenza.
EliminaUn altro parallelo con le milizie di RPD e RPL con gli Houti, riguarda il fatto che entrambi conoscono benissimo il territorio e tutte le sue caratteristiche (come nel caso dell'esercito ucraino che non si azzarda ad entrare nelle fitte foreste nei territori delle regioni orientali, che invece le milizie, composte perlopiù di gente originaria del posto, conoscono benissimo e quindi logicamente sfruttano questo fatto a loro vantaggio). Lo stesso vale anche per gli Houti, che conoscono benissimo tutte le caratteristiche delle zone degli scontri, mentre i sauditi no.
EliminaIl Vietnam insegna; ma qualcuno dopo tanti anni non ci è ancora arrivato.
RispondiEliminaNon esiste popolo più inutile dei sauditi in tutto il medio oriente, tranne forse i giordani. Non ha mai fatto un cazzo in tutta la loro millenaria esistenza e continuano così ancora oggi. Non valgono niente come lavoratori, soldati, costruttori o intellettuali. Comprano armi dagli europei solo per comprare il sostegno al loro regno di vecchi sodomiti. Federico
RispondiEliminaAlla 7 hanno detti che ,da fonte saudita che ovviamente è inattendibile, l,aviazione saudita avrebbe distrutto tutti gli aerei nemici ... Non hanno dato alcuna notizia degli abbattimenti di aerei sauditi... Insomma c'è massima disinformazione ...
RispondiEliminaCerto se vogliamo parlare dell'utilità di TUTTE le popolazioni della regione...comunque ricordate SEMPRE che anche questo è un blog di propaganda. Così come i media sauditi, anche qui si sostiene una delle parti. La verità, come si dice, dovrebbe stare nel mezzo.
RispondiEliminaPuoi sempre andartene a cercare le tue 'verità' cerchiobottiste altrove.
EliminaHai ragione, qui si sostiene una delle parti...QUELLA CHE STA NEL GIUSTO!!!!!!