Il Premier libico in esilio interno a Tobruk, Abdullah al-Thani, ha accusato personalmente la Turchia di esportare costantemente grandi quantità di armi nella zona di paese controllata dai terroristi di Fajr Libya, che l'estate scorsa hanno conquistato la capitale Tripoli. L'accusa é stata fatta nel corso di un'intervista con la televisione egiziana CBC.
Non é la prima volta che Ankara, indefessa finanziatrice della Fratellanza Musulmana e dell'ISIS, finisce nel mirino delle legittime autorità libiche per i suoi ambigui rapporti coi terroristi estremisti che spadroneggiano sulla Tripolitania.
La Turchia a fine 2014 aveva persino dato voce con una sua agenzia stampa a un ex-mufti estremista che invitava in vero 'stile ISIS' takfiri e islamisti di tutto il mondo a recarsi in Libia per combattere; guarda caso a inizio 2015 l'ISIS ha fatto effettivamente capolino in Libia, coincidenza??
Il Governo di Tobruk ha escluso compagnia e società turche da qualunque genere di contratto, appalto o lavoro in Libia, come ritorsione per le ingerenze di Erdogan nella ex-colonia già italiana e prima ancora ottomana: "Non vogliamo dire che odiamo la Turchia, ma sicuramente vogliamo che sia chiaro che non tratteremo o offriremo alcun lavoro ad autorità o compagnie turche".
Considerando che Erdogan sperava di mettere le mani sulla Libia e sfruttarne petrolio e metano per alimentare la crescita economica turca possiamo dire che é un bello smacco e giustifica e spiega l'avvicinamento a Putin col progetto TurkStream.
Quasi contemporaneamente il Comando dell'Esercito Libico ha emesso una dura nota di critica nei confronti del diplomatico inglese Mark Grant che all'ONU aveva invitato Governo libico e Fajr Libya a "unirsi" per "combattere l'ISIS".
Il Comando dell'Esercito ha definito simili inviti irricevibili e inaccettabili indicando come a più riprese l'Occidente abbia preso le parti delle milizie islamiste che poi si sono riunite sotto la sigla 'Fajr Libya' e di cui una buona parte si sono in seguito convertite alle bandiere nere del 'Daash'.
Non male la programmazione di Agon Channel: ho appena scoperto che ogni lunedì alle 21 va in onda "Lei non sa chi sono io", programma condotto da Luisella Costamagna che ogni settimana intervista un politico
RispondiEliminaEsticazzi?
Eliminae cosa dicono?
RispondiEliminaMa chi è Luisella Costamagna?! Agon Channel... ma è ancora vivooo?
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