giovedì 26 marzo 2015

Manifestazione di massa degli abitanti di Sanaa, Sciiti e Sunniti: EHI RE SALMAN, BOMBARDALI TUTTI SE HAI CORAGGIO???

Questa foto dimostra come, nonostante i raid aerei che continuano da parte saudita (si parla anche di partecipazione dagli UAE ma finora senza certezze) la volontà di Resistenza del popolo yemenita é solo stata rafforzata dalla proditoria aggressione dei lacché di Obama e di Tel Aviv. Anzi, esattamente come accadde a Valmy e Khorramshahr, la minaccia straniera contro la patria ha fatto decidere a favore della Rivoluzione Nazionale anche cittadini che prima erano critici o quantomeno freddi verso gli Houthi di Ansarullah.

Davanti all'invasione straniera non vi sono che i Patrioti o i vendipatria e gli Yemeniti non ci tengono affatto a figurare tra i secondi.

Intanto rapporti sempre più dettagliati danno a CINQUE il numero di apparecchi sauditi finora abbattuti sopra lo Yemen, un tasso di attrito ENORME che testimonia quello che su queste pagine più e più volte abbiamo detto dell'Aeronautica di Riyadh: arma pleonastica, corrottissima come il regime che la mantiene, dove asini imparentati con emiri e sceicchi fanno carriera e ricevono ricche prebende mentre giovani di talento sono lasciati a languire.
Inoltre in una località di confine dove già da tempo militari sauditi avevano sconfinato nel totale disinteresse della comunità internazionale i combattenti Houthi hanno effettuato un raid contro gli invasori di Riyadh e ne sono tornati con un veicolo cingolato da recupero per carri armati guasti come trofeo.

20 commenti:

  1. Pare che l'egitto supporti l'operazione saudita.
    http://m.gulfnews.com/news/gulf/yemen/egypt-warships-head-to-gulf-of-aden-sudan-to-take-part-in-operation-storm-of-resolve-1.1479293

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mandare navi per tenere tranquille le acque di Bab el Mandeb non vuol dire esattamente 'supportare' l'operazione saudita,

      Elimina
    2. l'informazione itagliana sic dice che l'azione è supportata da numerosi paesi del golfo, compreso l'egitto, penso sia falsa, però si spiega il motivo per cui gli ameri cani hanno abbandonato la loro base. pietro

      Elimina
  2. e purtroppo anche il Marocco ... farebbero bene a starsene alla larga da questa vicenda ... i sauditi dimostreranno di avere un esercito di cacca ...

    RispondiElimina
  3. Dottore, per che iran nn interviene vedendo i suoi interessi in pericolo.??
    Vv la vittoria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh,l'Iran credo invierà armi e amici della Qods,ma suppongo non si lascerà trascinare,poi questo è solo il mio pensiero.

      Elimina
  4. Lo Yemen è un "paesino" con 24 milioni di abitanti, il boccone è così grosso da mettersi per traverso nelle fauci della iena saudita e soffocarla, per giunta tutti gli attacchi esterni compattano il paese che ha una lunghissima tradizione di sovranità.
    Ivan Demarco Orlov

    RispondiElimina
  5. A me sembra che in queste ore Al-Sisi stia rivelando la sua vera natura di uomo di m..... come si era già capito dalla chiusura del valico di Rafah
    Federico

    RispondiElimina
  6. digitando "egypt yemen" su google, 3 link su 4 danno la notizia che una partecipazione anche diretta dell'egitto è praticamente certa. Il sito della agenzia nazionale sudanese da la notizia della partecipazione e del supporto del sudan ai sauditi e alla coalizione anti houthi.

    RispondiElimina
  7. I sauditi raschiano tutta la merda anglosionista sul fondo del barile: dal Marocco alla Turchia!!!!
    Forza Yemen, forza Iran! Rispediteli nel Mar Rosso a calci un culo!!!!!!
    Federico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma scusate in Arabia Saudita non ci sono gli sciiti? quindi rischiano delle rivolte interne credo,cosa ne pensate?

      Elimina
  8. Al-Sisi è guidato da un approccio pragmatico, se dice di no ai sauditi questi gli chiudono i rubinetti dei finanziamenti che mantengono la disastrata economia egiziana, o forse come contropartita gli hanno promesso la stabilizzazione della Libia, in ogni caso gli egiziani non possono permettersi che lo stretto di Bab al-Mandeb venga aperto e chiuso a piacimento di qualcuno, pena la funzionalità del canale di Suez... ma non penso che al-Sisi manderà truppe di terra, sa bene del complotto americano per indebolire l'esercito egiziano ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo Yemen ha i mig,missili scud,perchè non si difende contro questi infami? oppure queste armi non le possiede dopo che i ribelli presero il potere.

      Elimina
    2. Gli hanno già abbattuto cinque jet...non male per un giorno di combattimento.

      Elimina
    3. L'ultima avventura egiziana in Yemen durante la guerra civile fu una clamorosa disfatta....caro Al-Sisi, buona fortuna!
      Federico

      Elimina
    4. Ovviamente i media nostrani nulla dicono di ciò.

      Elimina
  9. Guerra estesa a tutto il mondo islamico, ecco cosa vogliono gli angli, sunniti-ebrei contro sciiti, una guerra permanente

    RispondiElimina
  10. da sunnita dico che mi viene il vomito pensare di essere "alleato" con i sionisti contro altri fratelli musulmani ... i sauditi non sono sunniti .....sono la peggior specie di gente dedita ai soli propri interessi ...come fecero allinizio della nascita dell'Islam quando i coreisciti attaccarono il Profeta Mohammad insieme ai clan ebraici ... sempre la stessa gentaglia che pur di difendere i propri interessi si alle a con i peggiori nemici dell'Islam ... i sionisti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I SAUDITI SONO EBREI ?

      I ‘DONMEH’ (i CRYPTO ebrei): Le connessioni della casa Reale Saudita )
      Secondo Madsen:
      l’Impero turco ottomano, che comprendeva parti chiave dell’Arabia Saudita, aveva un sacco di cripto-ebrei (ebrei che fingevano di essere musulmani) questi cripto-ebrei (chiamati anche Donmeh) hanno collegamenti con la famiglia reale saudita e la religione Saudita. I Sauditi seguono la forma wahhabita dell’Islam.
      Secondo quanto riferito, il fondatore della setta wahhabita Saudita dell’Islam, Muhammad ibn Abdul Wahhab, era un cripto-ebreo. Una relazione dell’ intelligence irachena, datata 2002 e pubblicata nel 2008 dalla US Defense Intelligence Agency, punta sulle radici ebraiche dei Wahhabis.


      Il rapporto utilizza le memorie di un tal sig. Hempher , una spia britannica che sosteneva di essere un azero. Nella metà del XVIII secolo, Hempher prese contatto con Wahhab al fine di istituire la setta wahabita. Secondo quanto riferito, lo scopo della setta wahabita era fare una grande rivolta araba contro gli Ottomani e spianare la strada per uno stato ebraico in Palestina.
      Le memorie di Hempher sono raccontate dallo scrittore ottomano Ayyub Sabri Pasha nella sua ricerca storica del 1888, “Inizio e Diffusione del Wahhabismo”. Nel suo libro, ‘Gli ebrei Dunmeh ‘, d. Mustafa Turan scrive che il nonno di quel Wahhab, Tjen Sulayman, era in realtà Tjen Shulman, un membro della comunità ebraica di Bassora, in Iraq. Nel suo libro, “Gli ebrei Dunmeh e l’origine del Wahhabismo in Arabia Saudita”, Rifat Salim Kabar rivela che Shulman si stabilì in quella che oggi è l’Arabia Saudita, dove suo nipote, Muhammad Wahhab, fondò la setta wahabita dell’Islam.

      Il rapporto dell’intelligence irachena dichiara che Shulman era stato bandito da Damasco, dal Cairo e dalla Mecca per sua ciarlataneria.
      Il libro di Abdul Wahhab Ibrahim al-Shammari, “Il Movimento Wahhabita: La Verità e le Radici”, stabilisce che Re Abdul Aziz Ibn Saud, il primo monarca saudita, discendeva da Mordechai bin Ibrahim bin Moishe, un mercante ebreo di Bassora.
      Secondo il libro, Moishe cambiò il suo nome e accasò il figlio facendolo sposare con una donna da una tribù Saudita. Il rapporto dell’intelligence irachena rivela che il ricercatore Mohammad Sakher è stato oggetto di un omicidio mirato saudita che lo ha eliminato per il suo esame sulle radici ebraiche dei Sauds.
      Nel libro di Nasir ha detto, ‘La storia della famiglia Saud’, si è sostenuto che nel 1943, l’ambasciatore Saudita in Egitto, Abdullah bin Ibrahim al Muffadal, pagò Muhammad al Tamami per forgiare un albero genealogico, mostrando che i Sauds ed i Wahhabs erano una famiglia che discende direttamente dal profeta Maometto.....etc.

      http://am-not-yours.blogspot.com/2012/05/il-controllo-ebraico-dellarabia-saudita.html

      Elimina
    2. Non ti preoccupare fratello, se sei sunnita tu non sei nè alleato e nemmeno imparentato con questi takfir che bestemmiano i nomi del Signore dei Mondi e del suo Profeta Mohammad, sia Gloria a Lui...tu sei invece fratello di tutti i Credenti qualunque forma la loro fede abbia!

      Elimina