Tal Bazaari,
Al-Bareeh
Kharaab, Al-Baydh,
Tal Hamza,
Al-Mas’oodiyya,
Beezaara
Al-Rihya,
Rajm Al-Fayyaadh,
Kawzat Al-Faras,
Khirbat Zoomaan, Khuwaylid Superiore, Khuwaylid Inferiore,
Tal Aswad,
Al-Abwaab,
Nabhaan
Al-Shaykh, Naamis
Al-Seebaatt,
Al-Sikmaan,
Al-‘Aatil,
Al-Rasheedi,
Fattorie di Al-Ajnaana,
Khirbat Al-Dibs, Mushayrifa,
Kaakaa Sa’eed,
Umm Al-Shawk,
Tabook,
Al-Mathaaleeth,
Al-Khareeta,
Al-Sultaaniyya...leggete i nomi di queste località a voce alta e scandendone bene i nomi, ora pensate che fino a 36 ore fa tutte queste erano ancora occupate dai takfiri dell'ISIS e adesso invece sono nelle mani dell'Esercito Siriano, dell'NDF e delle milizie assire cristiane.
Con i tredici villaggi liberati pochi giorni fa passano a 46 i centri abitati conquistati dalle forze governative nella Provincia di Hasakah, dove il sistema difensivo del 'califfato' degli sgozzatori sta franando come un castello di sabbia.
A circa 15 Km di distanza dall'abitato di Al-Maylabiya un bombardamento d'artiglieria ha distrutto una colonna di terroristi che procedevano a bordo di 14 veicoli a motore; tra le macerie calcinate si sono contati i resti di oltre 60 persone ma alcune spoglie erano così consunte che il computo dei morti potrebbe essere anche superiore agli 80.
Anche i silos granari di A-Tawareej sono stati raggiunti e messi al sicuro dalle truppe governative.
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