La sbirraglia sionista del regime di Tel Aviv ha commesso un altro assassinio nel quartiere di Al-Tour, a Gerusalemme Occupata, aprendo il fuoco contro Omran abu Dheim, quarantunenne palestinese che si trovava a bordo della sua auto, una Land Cruiser grigia.
Il portavoce degli sbirri sionisti, tale Michael Rosenfeld, ha cercato di giustificare l'assassinio a sangue freddo dicendo che Dheim stava 'puntando il suo veicolo contro una pattuglia di poliziotti'. A parte che, ovviamente, le operazioni di Resistenza contro l'invasione sionista sono sempre legittime e giustificate, qualunque forma esse prendano, ad ogni modo la versione dell'ufficiale khazaro é smentita da diversi testimoni oculari.
Mufid abu Ghannam, membro del Comitato Popolare di Al-Tour, ha dichiarato all'Agenzia Ma'an che Dheim 'stava solamente effettuando un'inversione di marcia, quando la sua auto si trovava al centro della strada, é stata crivellata di colpi'.
Dheim, residente del quartiere Jabal al-Mukabbir, non é il primo palestinese a venire massacrato al Al-Tour quest'anno; sembra che le forze di invasione sioniste siano interessate ad alzare il livello della tensione in questa zona, forse come preludio a nuove aggressioni genocide?
Ma lo volete capire o no che sono intoccabili, sono gli unti da dio. Cosa vuoi che sia un subumano morto, nessuno si permetterà di aprire il becco, ne all'O.N.U. ne a bruxelles. I mas media, coordinati dagli u.s.a.- tel aviv - Londra, farfuglieranno balle a più non posso...e la storia di quel povero Cristo, che non aveva fatto niente di male a nessuno, finirà nel cesso sempre ricordando ( i media ) che la difesa degli agenti rothschild è assolutamente necessaria per la democrazia dell'intero mondo ecc.
RispondiEliminaPurtroppo non finirà nemmeno così, all'intero mondo non gliene frega un cazzo, per i media, poi, figurati, di queste cose è meglio non parlare, a meno che dall'alto non arrivi l'ordine di procedere, difficile in ogni caso.