La reazione violenta della comunità drusa del Golan siriano occupato contro le ambulanze sioniste che trasportavano wahabiti di Al-Nusra feriti in Siria verso ospedali e pronto soccorso del regime ebraico di occupazione ha avuto vasta eco nel Governo e nei comandi delle forze armate forzando una radicale presa di posizione.
Secondo una dichiarazione ufficiale dell'esercito sionista infatti "ogni programma di assistenza medica" verso i terroristi di Al-Nusra attivi in territorio siriano "é stata sospesa a tempo indefinito". Gli outlet sionisti sono stati molto accurati nel ripetere le dichiarazioni in merito, evidentemente con l'intenzione di placare l'opinione pubblica dei Drusi siriani e 'disinnescare' un conflitto potenzialmente devastante.
Il Golan siriano venne invaso illegalmente da Tel Aviv nel corso dell'aggressione proditoria del 1967 e da allora la comunità drusa attende pacificamente che esso venga riguadagnato alla madrepartria per via diplomatica. La questione degli aiuti ai terroristi di Al-Nusra poteva causare un'insurrezione o quantomeno uno stato di mobilitazione attiva contro rappresentanti del regime occupante.
ora si cagano sotto? anche se penso che e' solo di facciata, in realtà continueranno ad aiutare i takfiri fino a quando gli fara' comodo ... e comunque e' bene che finalmente la comunita' drusa abbia fatto sentire la sua voce ... ERA ORA!!!!!!!
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