domenica 9 agosto 2015

Il Colonnello Tigre Hassan, nonostante le ferite, partecipa al funerale del suo camerata Hajji: "Takfiri, guai a voi!"

Non é stato possibile tenere il Colonnello Souhail Hassan, capo della 'Forza Tigre' dell'Esercito Siriano, lontano dalla cerimonia funebre del suo collega Hajji, caduto al suo fianco probabilmente salvandogli la vita, visto che col suo corpo intercettò il peggio della vampa e delle schegge della granata di mortaio caduta a pochi metri da loro.
Come si sa benissimo in Medio Oriente un funerale non é mai una cerimonia privata: parenti lontani e collaterali, vicini, semplici conoscenti, concittadini si uniscono al lutto creando una vera atmosfera di comunità che aiuta familiari e congiunti a elaborare il dolore. Quindi, nonostante i sanitari gli consigliassero riposo e quiete, Souhail Hassan é volato in elicottero a Tartous dove ha svolto un ruolo centrale nelle esequie dell'amico e camerata.
Chiunque abbia letto anche superficialmente i racconti di Rudyard Kipling sa benissimo che ci sono poche cose pericolose come ferire una tigre senza ucciderla al primo colpo, perché nella furia successiva la tigre raddoppia la sua forza e anziché venire accecata dalla rabbia acquista un'ulteriore carica di astuzia vendicatrice per riuscire a sbranare chi le ha fatto l'affronto di colpirla.

Per questo annunciamo con convinzione: "Takfiri guai a voi!" avete fallito l'occasione di eliminare 'Tigre' Hassan, ma lui non fallirà la missione di spazzarvi via dal Sacro Suolo di Siria!

1 commento:

  1. Sti bastardi! adesso bisogna essere ancora piu' cattivi con queste scimmie addestrate dai sionisti (babbuini aggressivi) . Due brutte perdite per la Siria,un ottimo esponente delle tribù di Deir molto esperto militarmente,poi Haji .I Camerata sapranno come ribattere,guai ai takfiri in queste ore,l'odio che si prova per loro e per il sionismo va oltre ogni limite .

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