Molta sfortuna per i rappresentanti del 'popolo eletto' che nelle ultime ore, dopo essere riusciti bravamente a bruciare vivo un neonato palestinese e uccidere a colpi d'arma da fuoco due giovani che protestavano per la sua morte non sono riusciti a investire un palestinese vicino a Ras al-Amoud (Gerusalemme) e adesso non sono riusciti nemmeno a ucciderne un altro vicino a Lod dopo averlo pestato a sangue e pugnalato, lasciandolo a terra riverso nel suo sangue.
Imad abu Sharkh, questo il nome dell'uomo di quarant'anni sopravvissuto alle 'attenzioni' degli eletti, é stato soccorso dai suoi compatrioti, legittimi abitanti della Palestina come lui, che prima di tutto hanno chiamato un'ambulanza, poi, vedendo che essa non arrivava e che le sue condizioni erano gravi, lo hanno portato direttamente all'ospedale Hairofeh.
Qui, nonostante l'estrema lentezza con cui i sanitari (ebrei anch'essi) sono arrivati a soccorrerlo, documentata e denunciata dalla figlia di Abu Sharkh, che nel frattempo aveva raggiunto il capezzale del padre, il ferito é riuscito a sopravvivere.
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