Secondo stime affidabili ormai dovrebbero essere una cinquantina i cacciabombardieri, gli aerei da appoggio tattico e interdizione e i bombardieri a medio raggio stanziati da Mosca nella base aerea di Latakia. Questa forza può compiere centocinquanta raid al giorno, probabilmente il doppio con equipaggi 'di ricambio', ma almeno per i primi giorni il ritmo operativo sarà molto più basso, diciamo tra le quaranta e le sessanta missioni al giorno.
Per ora gli attacchi si sono concentrati nella Provincia di Idlib, nella Piana di Al-Ghaab e ad Est di Aleppo, dove gli indomiti difensori della base di Kuweires hanno visto le posizioni dell'ISIS andare in fumo sotto i missili e le bombe guidate dei piloti di Putin.
Una volta che i bersagli nel Nord della Siria saranno sfoltiti inizieranno i raid a bassa quota per sostenere un'offensiva di terra siriana volta a riprendere Idlib e ristabilire il controllo dei confini con la Turchia, solo allora l'attenzione russa si volgerà altrove.
i tafkiri avranno pane per i loro denti! Però non si fermeranno tanto facilmente perché occorrerà capire fino a che punto i siriani saranno disposti a far distruggere tutte le loro case....Le bombe "intelligenti" a guida laser vanno dove sono indirizzate, abbiamo visto anche in Libia che possono distruggere tutto quello che vieno loro comandato!
RispondiEliminaFinché sono zone rurali si può fare benissimo
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