Ghanvati come molti altri suoi commilitoni si era recato volontario in Siria per difendere i luoghi sacri sciiti e per proteggere le minoranze minacciate dalla furia cieca e sanguinaria dei wahabiti al soldo di Riyadh, Doha, Ankara, Washington e Tel Aviv.
Senza risparmiarsi, giorno dopo giorno ha contribuito alla difesa della Siria, del suo popolo, della sua Storia, della sua Arte e soprattutto della tradizione di tolleranza e di inclusività.
Ha quindi terminato il suo percorso di vita terrena bevendo come altri prima di lui dalla Coppa del Martirio.
IL MARTIRE NON MUORE, IL MARTIRE ILLUMINA CON IL SUO ESEMPIO IL SENTIERO PER LA VITTORIA!
ONORE AD ALI REZA GHANVATI! GUARDIE RIVOLUZIONARIE, AVANZATE NEL SUO NOME!!
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA,CHE LA MADRE SANTISSIMA Lò ACCUDISCA COME UN FIGLIO.
RispondiEliminaPER IL MARTIRE ALì......IN PIEDI...HURRà HURRà HURRà
W L'ASSE W L'INTESA
Che la terra ti sia lieve Eroico Fratello Alì Reza, che la Santa Vergine di Kazan Ti consoli nel tuo passaggio dove verrai accolto nel Paradiso degli Eroi, che la Tua grande Anima guidi chi è rimasto.
RispondiEliminaHurrà! Hurrà! Hurrà!
Ivan
Onore al combattente Reza! che la terra gli sia lieve.
RispondiEliminaUn altro eroe Immolato sull'Altare della libertà. Gloria a Lui Guardia Rivoluzionaria. I suoi cari devono essere onorati di avere un eroe con raro spirto di altruismo. Pace e ricordo eterno.
EliminaOnore a Lui e a tutti i volontari che lotttano per proteggere la civiltà contro la barbarie.
RispondiEliminaT.B.