Come avevamo anticipato stamane, l'annuncio dell'entrata delle forze siriane nell'abitato di Al-Hadher é finalmente arrivato, ripetuto e confermato da numerose fonti degne di fede; l'Hezbollah libanese e la 4a Divisione Meccanizzata siriana stanno facendo convergere sulla cittadina le loro unità più fresche ed efficienti per arrivare a una sua rapida conquista.
Una volta assicurata Al-Hadher il confine con la parte orientale della Provincia di Idlib disterà solamente 10 Km; é dal 2012 che le forze governative siriane non controllano più quest'area; con la contemporanea avanzata nal Nord-Est di Latakia la Provincia di Idlib potrà venire minacciata da due 'braccia' di una tenaglia che sicuramente costringerà le formazioni terroriste a sguarnire la linea difensiva meridionale dove finora si erano spenti tutti i tentativi d'attacco siriani.
La situazione é estremamente delicata e interessante e le prossime 36-48 ore potranno dare risultati essenziali per lo sviluppo delle operazioni a livello grande-tattico e operazionale, il classico "campo" in cui la scuola di guerra sovietica e russa predilige di cogliere le sue più grandi vittorie.
Dopo Hadir il colpo grosso sarà la base di ICARDA.
RispondiEliminaNaturalmente non ci si arriverà subito ma l'obiettivo strategiocamente più vicino e di prestigio è quello.
ma gli iraniani non contano più nulla? io pensavo che sul terreno contassero più loro dei russi!
RispondiEliminaL'appoggio dell'aviazione russa ( ed anche siriana) permette certamente di contrastare i rifornimenti dei tafkiri, ma poi i movimenti della truppa pensavo fossero gestiti dagli iraniani e dai siriani!
È tattica militare se puoi vincere facilmente attacchi il grosso del nemico per finire prima la guerra. Ma se vuoi ridurre le perdite in infrastrutture e uomini e mezzi attacchi dove è più debole (solitamente i fianchi), occupi le sue linee di comunicazione ed i suoi centri di comando, li accerchi aspetti che si indeboliscano e poi ti prendi tutto.
EliminaLe sacche però possono essere anche un'arma a doppio taglio. Qua non siamo nel 43 e la Siria non ha i milioni di uomini della Russia, parliamo di un esercito con divisioni che hanno una evidentissima necessità di riorganizzarsi e riposarsi (gli uomini al fronte non sono una lama d'acciaio che più la usi più si rafforza al contrario, più la usi più si sfibra e perde il filo, un periodo di riposo è necessario anche per rimpolpare le file) e se le milizie non sono assolutamente affidabili, anzi (Jis AL-Shigour insegna quanto demente possa essere una unità che va nel panico e si da alla fuga a rotta di collo facendo collassare l'intera linea difensiva).
EliminaLe sacche funzionano anche al contrario e quella di Kuweires, per fortuna sta andando incontro ad una fine.
Siccome certamente la partita si giocherà anche sul piano diplomatico, bisogna partire da una posizione di forza.
L'intervento russo ha portato sollievo e avanzate importanti ma la situazione resta grave e la quasi totalità delle aree della Siria occidentale sono totalmente fuori controllo.
Perfettamente d'accordo ... Come scritto.giù serve il bastone e la.carota.
EliminaIo che non so niente sul campo mi saresti aspettato un azione più forte a nord di homs od una forza maggiore nell'altra tenaglia per allontanare i ribelli dalle basi russe. Entrambe queste azioni avrebbero accorciato i "confini" e liberato uomini per future operazioni. Ma visti i risultati ottenuti in questi giorni probabilmente all'esercito ha preso la decisione corretta.
Comunque la situazione sta mutando sia sul campo che degli attori internazionali. Gli Usa mi paiono molto più vicino alle posizioni russe. Hanno abbandonato i ribelli e stanno appoggiando alcuni gruppi del nord, soprattutto curdi. Da quello che ho letto le 50 tonnellate di armi sono andare ai curdi e i 50 americani servono a guidare gli aerei sull'isis, da poco ci sono gli A10. Segno che si sta intervenendo con più convinzione, e solo su una città isis di confine ci sono stati 53 raid in 2 giorni.
Tra i principi sauditi c'è malcontento per le forti spese militari abbinata alla politica petrolifera che ha dimezzato gli incassi
PS
Non sono sicuro di tutti questi fatti ma sono coerenti con il quadro che.emerge negli ultimi mesi. Accordo nucleare con i ringraziamenti a Putin. Intervento russo osteggiato solo a parole. Riunione di Vienna con prossimi incontri tra Arabia e Iran che penso possibili solo per pressioni concordi di russi ed americani.
PSS
Possibile anche che tra i "moderati" si sia scelto di colpire quelli meno propensi ad un accordo ... Ma ripeto non ho elementi a suffragio
Non condivido pienamente con l anonimo delle 22.25. La causa della ritirata non fu il panico ma il fatto che jisr al shougur era circondata per almeno il 75% ed essendo la stessa città affiancata da numerose colline difendere jisr al shougur era impossibile dato che da quelle stesse colline i takfiri potevano divertirsi a piacere a fare il classico tiro al piccione sugli uomini dell SAA con mortai e obici in loro possesso. Che poi la ritirata fu condotta da imbecilli è vero perché quando ci si ritira lo si fa organizzandosi e non lasciando di vari kilometri indietro alcune centinaia di uomini dentro ad un ospedale.
EliminaLex
Che fosse difficilmente difendibile è un fatto anche questo.
EliminaMa qua stiamo parlando di un copione visto credo un miliardo di volte, a cui non sono state trovate un briciolo di contro-misure e fu il come a rendere intollerabile la caduta della città: la linea difensiva al Jis-Al Shugour cedette perché alcuni camion-bomba suicidi riuscirono a colpire il perimetro difensivo aprendo una breccia. Una tacnica che questi drogati pederasti usano dal 2012. Da tre anni!!!!
Fino a quel momento si erano susseguiti attacchi frontali e bombardamenti a colpi di mortaio sulla città ma che non erano riusciti a sfondare, gli attacchi erano sempre stati respinti. Se non era difensibile quella non è neanche difensibile la base di Kuweires o le cittadine sciite di Fuaa e Kafraya o Hasaka. Eppure queste resistono.
Quindi a far la differenza non è solo il fatto che una posizione sia circondata ma anche da chi e come viene difesa. A Jisr Al-Shougour non solo si affidò la linea principale e più esposta a milizie di NDF e irregolari su cui nulla si può far affidamento, ma si è consentito al nemico di prendere una città quasi senza colpo ferire e di farne un sol boccone una volta fatto breccia nel perimetro.
La città non era neanche stata disseminata di trappole (sebbene Idlib fosse caduta caduta e minacciata da parecchio tempo e si sapesse che il nemico avrebbe colpito anche lì) e IED per rallentare significativamente il nemico e permettere una ritirata ordinata o nelle più splendide delle ipotesi un contrattacco, le unità e i reparti si sono date a una fuga totale e precipitosa che ha travolto tutti e lasciato completamente sola una guarnigione in un ospedale fuori città. O si è trattato di un tradimento di qualche comandante o incompetenza grave o tutte e due, non lo so. Sta di fatto che mentre i terroristi disseminano anche aree strategicamente irrilevanti di trappole per ritardare anche di un minuto l'avanzata del nemico, l'esercito siriano non ha ancora assimilato le basi della guerra: non puoi consentire al nemico penetrazioni in profondità di km, non puoi consenire di prendere città intere, soprattutto le città devono essere tenute, perché una volta pesantemente trincerati il nemico è costretto a perdere moltissime risorse e tempo per prenderle.
sbagliando si impara
Eliminasperiamo che abbiano appreso dagli insegnamenti subiti
Ciò che dici è vero ma tu non tieni conto che ad Hasakah c è un consiglio cittadino che si occupa di una cooperazione tra SAA e Ypg nella difesa della città senza che l una delle due parti interferisca nei territori dell altra e quindi la difesa è più facile essendoci anche la ferrovia Hasakah-Qamishli che consente rinforzi senza problemi e in poco tempo riesce a spostare gli uomini da una parte all altra in base alle esigenze. Detto questo Hasakah aveva anche una cospicua zona cuscinetto,cosa che jisr al shougur non aveva e secondo me ciò ha garantito il successo difensivo. Kuwereis al contrario di jisr al shougur è circondata da una pianura e ciò rende più facile sia la sorveglianza che la difesa. Per quanto riguarda kafraya/fouaa lì si è raggiunto un cessate il fuoco tra le due parti grazie alla mediazione tra Iran e Turchia sennò sarebbero probabilmente già cadute. D altro canto condivido la parte tua finale sul trinceramento delle città . Ad esempio Ariha era stata fortificata per anni dall esercito ma poi quando jaysh al fateh è avanzata da Idlib verso sud la roccaforte è stata abbandonata senza sparare un colpo.
EliminaLex
Serve che questi esempi di cooperazione tra gruppi diversi vengano estesi il piu possibile
EliminaPersonalmente non condivido quelle analisi, che dicono che i russi comandano più di quegli altri, che un soldato hezboolla conta più di un generale siriano, o che Suleman decida questo è quell altro. Quando si fanno operazioni di gruppo molto grandi, si trovano sempre difficoltà e problematiche, ma quando le cose vengono nel modo sperato, significa che ogni parte ha dato il suo contributo, ha saputo far gioco di squadra, e andare oltre gli interessi personali o di parte. Ce una strategia nella nuova offensiva, ci sono rischi e ostacoli difficili, e forse, solo alla fine capiremo se questa strategia era valida, oppure no.
RispondiEliminaCondivido con l'autore ed il commentatore, con una precisazione i salienti si conquistano non attaccandoli frontalmente ma alla base. Le 2 battaglie più importanti della seconda guerra mondiale ne sono un esempio: l'accerchiamento russo di Stalingrado ma soprattutto l'attacco tedesco a Kursk.
EliminaPenso che nell'ottica siriana sia ancora più importante l'azione diplomatica-politica in corso ... In caso di accerchiamento si può trasformare una sacca che richiederebbe molte truppe solo per essere presidiata (vedi la zona a nord hi homs) in una zona tranquilla ... Il bastone e la carota.