I soldati yemeniti delle unità dell'Esercito schieratesi con la Rivoluzione e i combattenti Houthi dei Comitati Popolari sono all'offensiva in tutto lo Yemen centrale e stanno rintuzzando via via i progressi effettuati dalle forze di invasione saudite, bahreini e degli UAE sbarcate in tarda primavera e all'inizio dell'estate ad Aden.
Gli Yemeniti hanno lasciato sovraestendere gli invasori e ora grazie alla loro superiore mobilità e conoscenza del terreno girano intorno alle loro linee logistiche, le spezzano, isolano capisaldi avanzati e basi, le assediano e le riprendono a loro piacere.
Il distretto di Damat nella provincia di Dalea é stato conquistato dopo che i Sauditi si sono ritirati precipitosamente da esso, notizia confermata anche dalle agenzie occidentali (segno che é proprio inutile tentare di nasconderla).
Anche la cima del colle di Al-Yaes, che domina la base aerea di Al-Anad, nella provincia di Lahji, é tornato in mano alle forze yemenite. Intanto bombardamenti di razzi e artiglieria hanno continuato a colpire oltre il confine settentrionale le province saudite di Asir, Jizan e Najran, concentrandosi sugli obiettivi militari.
ho sempre detto che i sauditi sono dei buffoni, oltre a tutto devono mancare di uno spionaggio efficiente, perché a quanto sembra, gli Yemeniti hanno armi sufficienti per scardinare le difese saudite e questo i sauditi dovevano conoscerlo per tempo!
RispondiEliminain guerra il morale delle truppe è fondamentale
RispondiEliminae normalmente il morale piu alto lo ha chi deve liberare la propria casa dall'invasore od un fanatico ... con la differenza che uno cercherà di rimanere in vita e l'altro magari cerca solo la morte "eroica" e combatte solo una battaglia e male
i mercenari (come i pakistani inglobati nell'esercito saudita) invece tendono a combattere solo fino a quando non si rischia grosso ... poi evaporano e cercano un altro cliente