Il fondatore e leader storico di Hamas Mahmoud Zahar si conferma uno dei più sensati e saggi dirigenti del movimento palestinese di Resistenza, continuando a lavorare sotto traccia per il superamento del crollo nei rapporti con la Repubblica Islamica dell'Iran dovuto alle azioni irresponsabili di Haniyeh, Marzouk e Mishaal, che hanno cercato di traslare il partito nel campo turco-qatariota-ikhwanita-filo ISIS con una maldestra congiura di palazzo.
Zahar con un messaggio rilasciato ieri ha caldeggiato un riavvicinamento tra Teheran e Hamas nel suo complesso, ribadendo come l'organizzazione non abbia mai tradito i legami di riconoscenza verso la Repubblica Islamica e la sua Guardia Rivoluzionaria, responsabile della crescita del potenziale militare delle Brigate Qassam che ha permesso l'efficace difesa di Gaza sia nel 2012 che nel 2014.
Zahar ha affidato il suo appello all'Agenzia Stampa iraniana FARS, segno che in Iran qualcuno interessato alla ripresa e alla diffusione delle sue parole, comunque, esiste. Le parole di Zahar sono poi state riprese da altri portavoce dell'organizzazione (di cui in questi giorni ricorre il Ventottesimo della fondazione), come Fathi Hammad e Khalil al-Hayeh.
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