Come già successo a Ramadi durante le operazioni di liberazione della città dalla presenza dell'ISIS le forze governative irakene si sono occupate di proteggere e portare al sicuro famiglie di civili che hanno incontrato sul loro cammino anche nei pressi dell'abitato di Juwaybah.
Oltre una settantina di nuclei familiari, quasi esclusivamente composti di anziani, donne e bambini sono stati accompagnati a un centro di assistenza dopo essere stati rifocillati e avere ricevuto prime cure mediche.
I terroristi takfiri del 'Daash' cercano di usare i civili come scudo per proteggersi dagli attacchi aerei e di artiglieria delle forze regolari irakene. Anche per questo é importante tenere fuori dalle zone di operazioni le famiglie, anche se questo vuol dire renderle temporaneamente 'rifugiati interni'.
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