Non meno di 650 abitanti del capoluogo della Provincia di Anbar, la città di Ramadi, sono stati evacuati nelle ultime 36 ore dalle forze armate irakene impegnate nello sminamento e nella bonifica dei quartieri di Sichariyah e di Sufiya nella parte orientale del centro abitato.
Intanto altre unità dell'Esercito regolare, delle forze antiterrorismo e delle forze di mobilitazione popolare sono riuscite a recuperare il controllo della regione di Qaryat Sakran, a 240 Km a NordOvest di Bagdad, dopo intensi scontri coi militanti dell'ISIS.
Intanto da civili irakeni fedeli al Governo di Bagdad che si trovano intrappolati a Mosul sotto il giogo dei takfiri del 'Daash' é arrivata la notizia orrenda che dozzine di militanti che erano fuggiti da Ramadi assediata e da altre località dell'Anbar recentemente riconquistate dagli Irakeni sono stati 'giustiziati' per diserzione venendo raccolti in una piazza e cosparsi di benzina a formare un raccapricciante rogo umano.
Se il 'califfato' é costretto a misure tanto estreme é segno certo che l'intera sua marcia struttura é traballante e pronta a implodere.
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