giovedì 25 febbraio 2016

Khanasser riconquistata! In tre giorni i Siriani tra Ithriyah e Khanasser han subito meno di 60 perdite!

Sono bastati poco più di due giorni di determinata controffensiva per demolire il più grande "successo" ottenuto dall'ISIS in quasi nove mesi, cioé la conquista di Khanasser e la temporanea interruzione dell'autostrada che porta ad Aleppo.

Siamo in grado di confermare che dopo ore di intensi combattimenti nel centro della cittadina e dopo la conquista delle alture a NordEst di Khanasser, tra cui la cima di Tal Zarour, dopo avere eliminato almeno una quarantina di takfiri del 'Daash', le truppe siriane hanno preso totale controllo dell'abitato.


Negli ultimi tre giorni di battaglia tra Ithriyah e Khanasser sono morti IN TUTTO 58 militari siriani: 31 soldati dell'Esercito, 8 volontari palestinesi, 4 miliziani del Partito Baath, 11 commandos delle Forze Tigre e 4 militi della Difesa Antiaerea. Questi numeri dimostrano come non vi sia stata nessuna "grande vittoria" dell'ISIS. Nelle quotidiane operazioni antiterrorismo che si compiono in tutta la Siria vengono uccisi molti più estremisti takfiri in una sola giornata.

22 commenti:

  1. penso che nessuno mette in dubbio che l'esercito riprenda il controllo della strada per aleppo, per la semplice ragione che non c'è nessuna strada alternativa conquistabile in poco tempo

    il problema per me è che lo stesso punto strategico cada cosi facilmente per due volte in poco tempo

    on

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    1. penso che nessuno metta in dubbio che l'esercito riprenderà il controllo della strada per aleppo, per la semplice ragione che non c'è nessuna strada alternativa conquistabile in poco tempo

      il problema per me è che lo stesso punto strategico cada cosi facilmente per due volte in poco tempo

      on

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    2. L'ho già detto ed è evidente. Non so quanti servizi segreti abbiano partecipato, ma che ci sia lo zampino di una o più intelligence straniere che con rilevamenti satellitari e sul campo hanno indicato alle loro truppe cammellate (letteralmente!!!!) di attaccare, mi sembra di un'evidenza lunare.

      E' accaduto lì perché è ovvio che quella strada sia fragile e che essendo di fatto l'unica via logistica con Aleppo sia il primo obiettivo per qualsiasi offensiva nemica che miri a distogliere truppe dell'esercito da offensive in corso.

      In futuro andrà ampliata la zona cuscinetto che protegge la strada perché prima che ma m5 Homs Aleppo sia sgombra ne passerà di tempo e altre strade non ce ne sono

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  2. Sono troppe le perdite del sangue migliore della Siria, aveva più senso SPIANARE TUTTO con ordigni termobarici e non perdere così tanti valorosi.
    I Russi hanno una cosa che si chiama "padre di tutte le bombe" che andava usato in questo caso.
    Non mi piace piangere dei valorosi ne sentir dire che le perdite sono "poche" anzi la cosa mi fa letteralmente infuriare, i comandanti che hanno scelto di NON BOMBARDARE e di giocarsi così la pelle dei loro uomini vanno messi sotto processo.
    Ivan Demarco Orlov

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    1. allora perchè non vai tu a comandare le operazioni? credi di saperne più del comando siriano e degli ufficiali russi che coordinano le operazioni?la metà dei commenti che fai su questo blog è di una demenza inaudita

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    2. si tratta di zone abitate ,non si può fare di tutta l'erba un fascio, cioè "tabula rasa" come chiedi!
      Distruzioni ce ne sono anche troppe, e dopo?
      Ti sei mai chiesto cosa significa per la gente che abitava in quelle zone "tornare a casa"?
      Non te ne frega nulla?
      Hai mai visto la foto di Dresda ( germania) dopo un bombardamento a tappeto durante la seconda guerra mondiale? e pensa che oggi le tue bombe termobariche sono molto più letali delle bombe da 500kg che si usavano allora!

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    3. Brutto articolo, che conclude lasciando la porta aperta ad un logica discutibile: quanto vale ad oggi la vita un soldato siriano? alla pari con un terrorista? VI sembra una scambio equo che un comandante accetterebbe?
      Di conseguenza invece CONDIVIDO la posizone di IVAN: anche solo un soldato ucciso per riprendere le posizioni perdute è TROPPO.
      Ma il mondo è vario.
      Y

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    4. Sono zone abitate da civili, non c'era alternativa

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    5. Anonimo 11.02 tu ti droghi pesantemente
      Non puoi paragonare Dresda con una zona come quella in questione. Solamente la cittadina di Khanasser è popolata in modo notevole. Per il resto l area é costituita da una serie di docili colline puntellate qua e là da qualche assembramento agricolo e ti ricordo anche che gli stessi assembramenti agricoli siano in realtà abbandonati da tempo e fino a pochi giorni fafungevano da postazioni dell' NDF
      Lex

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  3. Iopenso che la parte veramente importante della notizia e la finale. Nessune credeva che i ratti terroristi avrebbero tenuto a lungo la strada, appunto perchè dite che Esercito Siriano deve averla per rifornire abitanti e truppe di Aleppo. Pero se Esercito sirio perdeva 500 uomini per riprenderla era cosa grave e doveva interrompe azioni offensive su altri fronti, ma invece ha perso meno di sessanta. Questo vuol dire che maggioranza truppe s'è ritirata pe non subir perdite e poter combattere ancora in altro giorno che è cosa massimamente importante pe siriani che non hanno continui rifornimenti uomini come finora ratti ha avuto

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  4. Può anche darsi che i miei commenti siano di una "demenza inaudita" ma si vede che voi non avete mai avuto la responsabilità di altri uomini ne avete dovuto piangerli.
    Il Comando Siriano è ottimo e ottimi sono gli Ufficiali Russi ma le perdite sono state troppe, qualcuno ha sbagliato, dovevano prima pensare ai loro uomini poi a tutto il resto.
    Ivan Demarco Orlov
    P.S.
    Gli alleati anglosassoni erano degli assassini sicuro, però a me dei tedeschi di Dresda non me ne frega nulla, mi dispiace per i tesori architettonici distrutti.

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    1. dresda fu un crimine evita commenti inutili eroe da tastiera

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    2. A Dresda furono sganciate 2700 TONNELLATE di bombe, di cui il 70% incendiarie, carbonizzando 200.000 abitanti e radendo al suolo l'intera città.La temperatura raggiunse i 300 gradi e tutto bruciava spontaneamente.
      Il tutto quando, ormai, la Germania era sconfitta.
      Gli autori di questo orrendo crimine, inglesi ed americani, non sono stato mai stati condannati.

      Ivan, fino a cinque minuti fa, mi eri simpatico: ora devo dire che sei un coglione.

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    3. Concordo al 100% : Ivan mi era molto simpatico ma dopo la sua indecente uscita su Dresda (almeno 50.000 bambini uccisi fra le oltre 200.000 vittime)mi ha fatto cadere le braccia. D'ora in avanti salterò a piedi pari i suoi commenti.

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  5. Comunque 60 per me sono pure troppi quando si tratta di siriani, speriamo che non accada piu

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  6. Sempre triste subire perdite di soldati valorosi immolati per un paese che cerca la libertà. Loro non potranno goderne ma il ricordo sarà eterno

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  7. Ha ragione Ivan, andavano spianati con termobariche e bombe a frammentazione! Perché tanta prudenza? Nei confronti del daesh non c'è nessuna tregua!

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  8. Ha ragione Ivan, andavano spianati con termobariche e bombe a frammentazione! Perché tanta prudenza? Nei confronti del daesh non c'è nessuna tregua!

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    1. è una questione di costi (sai quanto costa un bombardamento cosi massiccio? con la russia in recessione) e di danni collaterali (rendi tutto desertico, e non è l'ideale se devi farci tornare la tua popolazione)

      on

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  9. se i ratti sono sparsi non si possono lanciare macigni ogni 100 mq per farli fuori o ti ritrovi una zona ancor piu difficile da difendere in caso di nuovi attacchi. ecco il motivo per cui hanno preferito perdere uomini Ivan. sono scelte lungimiranti che impingono un sacrificio, dovresti saperlo tu con quello che hai fatto.

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  10. voi guardate la cartina e pensate " bombardiamo a tappeto" ma la cartina ha delle dimensioni nella realtà.

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  11. Dispiace sempre un sacco quando ci sono perdite Siriane. Ma d'altronde, questa è una guerra... è impossibile non avere alcuna perdita. Nel 2012 la situazione era assai tesa e critica, ma le forze armate Siriane riuscirono a organizzarsi e respingere con grandi sacrifici l'assalto delle bestiacce sulla capitale Damasco. Ci furono ovviamente altre situazioni negative, e di perdite Siriane e di forze alleate (Hezbollah attivo a fianco della Siria dal 2012 ha subito fino ad oggi perdite non indifferenti, ma sta guadagnado una vasta esperienza). Il tipo di guerra in Siria e le operazioni militari per liberare progressivamente tutto il territorio nazianale e sigillare i confini, comportano inevitabilmente, ahimè, delle perdite anche da parte dei Siriani e alleati. Ad ogni modo, tanto per chiarire, non è che un comandante Russo ha la totale libertà di agire dove e come vuole in Siria, ma ogni missione e ogni operazione, così come qualsiasi altro dettaglio, viene concordata con le forze armate Siriane e con il Ministero della Difesa Siriano. Non c'è nessuna missione o operazione che non venga prima discussa nei dettagli e concordata con le autorità Siriane. I Russi non posso decidere unilateralmente di bombardare a tappeto un obiettivo o una zona, perchè sono su suolo Siriano, e giustamente devono avere l'Ok da Damasco.

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