Sono ottantatré i martiri caduti finora nel trittico di esplosioni che hanno squarciato le strade circostanti l'importante santuario sciita di Sayyida Zeinab, fino a pochi anni fa direttamente minacciato dalle orde takfire e validamente difeso dalle milizie sciite che ora si sono diffuse per il paese a liberare nuove province, cittadine e territori dall'infestazione di Al Nusra e dell'ISIS.
Anche qui come ad Homs vigliacchi che non hanno nessuna speranza di battere i combattenti siriani in campo aperto hanno preferito farsi esplodere con tre autobombe in mezzo alla folla dei civili: due non sono riusciti nemmeno a fare una dozzina di vittime a testa ma purtroppo colui che controllava quella detonata in Via Al-Teen ha fatto da solo oltre cinquanta morti.
I takfiri non imparano dalle lezioni; in Irak sono oltre 13 anni che uccidono civili sciiti innocenti e gli Sciiti sono sempre più determinati a sradicarli dalla loro patria, addirittura inviando le loro milizie in Siria.
Gesti come questi non faranno che rafforzare la determinazione di tutti i Siriani a battersi come un sol uomo contro il terrorismo.
Vigliacchi, codardi ed imbecilli, se solo si facessero saltare tutti insieme in mezzo al deserto...
RispondiEliminaVigliacchi, codardi ed imbecilli, se solo si facessero saltare tutti insieme in mezzo al deserto...
RispondiEliminaLa fonte dei nostri me(r)dia su questa strage chi è? Il SITE! Rita Katz "informa" i suoi compagnucci di propaganda sulle cose che lei stessa fa direttamente.
RispondiEliminaI video delle false decapitazioni e le foto con la bandiera nera sul Colosseo non riesce più a piazzarli? Adesso ripiega sulle autobombe.
Vergognosi e vigliacchi, è il canto del cigno
RispondiEliminamagari fosse il canto del cigno...ci vorranno anni...
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