Sconfitta in Siria dove miliardi di dollari spesi per foraggiare l'aggressione wahabita e takfira non sono riusciti a rovesciare il legittimo Governo di Bashir al-Assad, sconfitta in Yemen dove le perdite umane e materiali della 'brancaleonesca' coalizione guidata da Riyadh toccano ogni giorno vette sempre più incredibili, sconfitta in Libano dove il tentativo di trasformare il Paese dei Cedri in un comodo "retrofronte" per i terroristi attivi in Siria non ha avuto esito positivo; il risultato di tutte queste debacle si é tradotto nell'astiosa, ma assolutamente poco efficace, "denuncia" di Hezbollah come 'gruppo terroristico' fatta approvare poco fa dal 'GCC', il "club di amici speciali" dei tiranni del petrolio sauditi.
E' ovvio che essa si ridurrà a null'altro che una mossa mediatica senza particolare costrutto, così come l' "annuncio" della disponibilità saudita di una o più armi nucleari (ovviamente costruite da qualcun'altro e poi 'pagate' dai principi fannulloni di Casa Saoud).
Di fronte alle "legnate" rimediate direttamento pe er procura sui vari 'campi di gioco' mediorientali ai reali sauditi non resta che affidarsi a campagne di "annunci" per cercare di convincere i propri avversari di costituire ancora una minaccia credibile.
In realtà questa minaccia si mostra giorno per giorno più flebile e traballante, man mano che il tracollo dei prezzi petroliferi (istigato per somma idiozia proprio da Casa Saoud!) scava voragini non rimpiazzabili nelle una volta inesauribili riserve di ca$h dell'ultima monarchia assoluta del pianeta, che in capo a pochi anni potrebbe letteralmente essere ridotta alla bancarotta.
Diversi osservatori tra cui Finian Cunningham e Joshua Krause rispettivamente su 'Strategic Culture' e su "The Daily Sheeple" mostrano come Riyadh potrebbe essere vicinissima a un tracollo definitivo; prospettiva per sfuggire la quale potrebbero venire prese in considerazione anche opzioni estreme e totalmente irragionevoli, come quelle di un'aggressione armata indiscriminata contro stati o entità ritenuti "nemici" o l'esportazione del terrore su scala massiccia contro sempre nuovi obiettivi.
Non c'è niente da fare, dai e dai vengono fuori i fondamentali, quello che mi secca è che i saudo-beduini sauditi danno ragione a Darwin!
RispondiEliminaSono i sauditi l'anello di congiunzione tra uomo e scimmia, anche se temo vibrate proteste da parte della comunità bonobo troppo intelligente e pacifica per essere mescolata con questi violenti e cretini, alcuni scienziati propendono per una discendenza dai feroci e scemi babbuini più che dagli evoluti e sociali scimpanzé.
Quanto ad Hezbollah bisogna dire che sono dei santi uomini per la pazienza spettacolare che dimostrano, al posto loro il Saladino avrebbe già passato a fil di spada tutte le saudoscimmie che gli fossero capitate a tiro, ma Hezbollah ha una marcia in più ed è politicamente raffinatissima per cui certe sue mosse si capiscono solo dopo un poco di tempo, le saudoscimmie non sono assolutamente all'altezza della competizione e verranno ridicolizzate in tutti i modi possibili con i perfidissimi Hezbollah che fingeranno di dispiacersene "oh come mi dispiace! Poveri somari!"
Ivan
La disciplina,la preparazione e la competenza di Hezbollah hanno condotto alla eliminazione di tutt i tentativi criminali dei d'audition di rovesciamento e sovvertimento anche di entità statique Côme Libano ... Nonstante tutte le,mercenari, le attrezzature tutte targate America non sono riusciti a sopraffare ne i siriani ne i libanesi ... In realtà gli unici e veri terroristi oltre che criminali sono proprio i sauditi... Ma per loro tra poco si aprirà la crisi ... Andranno a fondo e il loro regno fasullo andrà in pezzi ... E a dirlo sono proprio i loro burattinai americani e sionisti ... Tre stati divisi ... Fine dei saud che torneranno a essere una banda di beduini discendenti di quella tribù che più di tutte ha contrastato il Profeta Muhammad .... Gli ipocriti ... Alp Arslan
RispondiElimina