Proseguendo nelle operazioni che vi avevano segnalato già all'inizio del weekend la 120esima Brigata della 2a Divisione siriana e le sue unità ausiliarie (Shoughour al-Sahra, Scudo del Qalamoun, NDF e milizia del partito SSNP) hanno proseguito gli attacchi contro le posizoni dell'ISIS fuori da Qurayteen ricacciando i takfiri del 'califfato' da diverse piazzaforti.
I primi a cadere sono stati i punti indicati con le cifre convenzionali di "861" e "912"; quindi, nel pomeriggio avanzato di ieri, anche le colline di Tal Aswad e Talat al-Sateer sono state conquistate, causando una massiccia e disordinata ritirata di terroristi verso Qurayteen vera e propria.
Intanto anche dai dintorni di Tadmur/Palmyra arrivano notizie di vaste manovre offensive delle forze siriane, che evidentemente vogliono bloccare più forze possibili dell'ISIS sulla "linea di contatto" del fronte, in maniera da sfruttare la propria preponderanza in numero, potenza di fuoco e supporto aereo per portare le forze del 'Daash' al punto di rottura su una o più zone del fronte!
Stupenda, Webmaster, questa descrizione particolareggiata delle operazioni. Se non sbaglio, nel terzo capoverso è descritto il modulo russo-sovietico della "strategia della profondità", cioè la guerra meccanizzata adottata dopo Stalingrado contro i tedeschi: offensiva simultanea e in successione di più Fronti (i gruppi di armate sovietici) per rendere inutili gli afflussi di riserve tattiche del nemico su questo o quel punto di rottura (e, poi, apertura "a ventaglio" sui fianchi e sulle retrovie del nemico).
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