Gli Specialisti del Centro Russo per la Riconciliazione in Siria si sono consultati con le autorità del paese arabo nelle Province di Hama ed Aleppo, discutendo i punti salienti dell'applicazione del cessate-il-fuoco che dura ormai dal 26 febbraio scorso e della fornitura di aiuti umanitari. Accordi preliminari con rappresentanti di due località dei Governatorati di Hama e Homs sono inoltre stati finalizzati con successo.
Il numero totale di accordi raggiunti, conclusi con la firma dei capi ufficiali di movimenti armati anti-governativi é finora stabile a 52; il numero di richieste di applicazione del cessate-il-fuoco ancora aperte é di 43. Nelle ultime ventiquattro ore il Centro Russo per la Riconciliazione ha ricevuto molte centinaia di appelli da parte di militanti che hanno deciso di consegnare le armi, circa 897, ovviamente molti di essi sono estesi da membri di stesse organizzazioni rimasti separati sul terreno.
Tutte le parti coinvolte nel conflitto siriano hanno testimoniato una decisa riduzione degli episodi di combattimento, sia come numero che come vastità ed intensità; se nei primi giorni dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco si registravano dalle dodici alle quindici violazioni dello stesso al giorno esse sono scese settimana dopo settimana fino a raggiungere la cifra di cinque, sette al dì negli ultimi giorni di marzo.
Proprio ieri si sono avuti cinque episodi di combattimento nella Provincia di Aleppo, e uno solo in quella di Latakia.
Nelle ultime 24 ore responsabili russi sono riusciti a consegnare 4 tonnellate e 400 chili di aiuti umanitari ad Aleppo, iniziando dai villaggi e dai quartieri più pesantemente colpiti dalle conseguenze della guerra.
Il corpo di spedizione aereo russo in Siria nella scorsa nottata ha compiuto ventitré sortite offensive colpendo in totale 54 obiettivi terroristici tutti appartenenti all'ISIS, distruggendo 4 centri di comando, sei postazioni di artiglierie e mortai, 3 arsenali di munizioni, 2 depositi di benzina e carburanti, 18 veicoli a motore armati, una batteria di cannoncini antiaerei e uccidendo almeno 60 tagliagole del 'Daash'.
Il Viceministro degli Esteri russo Gennadi Gatilov ha dichiarato che grazie agli sforzi del Centro per la Riconciliazione e del relativo Ministero siriano non solo la fuga di cittadini siriani verso l'estero é praticamente cessata ma del numero di 'rifugiati interni' ancora presenti nel paese circa mille al giorno riescono a ritornare alle loro cittadine e ai loro villaggi, finalmente pacificati.
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