Tornano alle rispettive basi i cacciabombardieri russi e siriani che nelle scorse ore hanno contribuito ad assestare ai cannibali dell'ISIS uno dei più formidabili rovesci che abbiano mai subito in queste ultime settimane: i Su-22, i Su-24, i Su-34 e persino i MiG-23 e i MiG-21 modificati si sono concentrati infatti a colpire obiettivi nei pressi di Tabqa distruggendo un numero altissimo di veicoli a motore e depositi di armi, munizioni e carburante.
Queste perdite impediscono ogni afflusso di rinforzi e rifornimenti alle postazioni avanzate del 'califfato' ancora sparpagliate a Est di Palmyra e di Qurayteen, consentendo così alle forze regolari, alle milizie filogovernative e anche alle forze tribali fedeli ad Assad di avanzare ulteriormente, scalzarle dai loro avamposti e respingerle ulteriormente verso Est.
Sembra da rapporti recenti che proprio una nuova serie di attacchi questa volta portati da terra abbia inflitto dozzine e dozzine di morti in varie località nella parte orientale della Provincia di Homs ma anche di Hama.
Che magone di nostalghya e che botta di orgoglio vedere i MIG-21 che massacrano le carogne takfire!
RispondiEliminaGrazie compagni e fratelli di alleviare un poco il lavoro della leggendaria Artiglieria Russa e Siriana che non è da meno.
Hurrà! Hurrà! Hurrà!
Ivan
Quello però é un SU-22...ha la "gobba" dietro e le ali estensibili in punta
EliminaContinuo ad essere curioso su dove colpiranno i 12.000 uomini concentrati ad Aleppo... spero che i takfiri siano confusi quanto me!
RispondiEliminaLicus