Ben ventitrè takfiri dell'ISIS sono esplosi insieme al loro laboratorio artigianale per la preparazione di esplosivi e bombe quando i precursori chimici stivati a quintali vicino a esso si sono incendiati per simpatia, incuria dei loro maneggiatori o attacco delle forze governative. La colossale esplosione ha sconvolto la zona di Al-Kannamat. Tra i morti il 'Daash' lamenta il cosiddetto 'emiro' Ahmad al-Maghribi, di origine marocchina.
Ma nella giornata di ieri le truppe siriane hanno anche lanciato due attacchi preventivi a Sud della Rotonda Panorama e a Sud dell'altura di Thardeh che hanno sconvolto la preparazione di un attacco terroristico contro le due località.
Ancora una volta le forze regolari sono riuscite a respingere i takfiri ancora più lontani dalle loro posizioni incrementando il cuscinetto di sicurezza attorno agli obiettivi sensibili come appunto il Jabal Thardeh e lo strategico snodo di Panorama.
Almeno altre tre decine di militanti del 'Daash' hanno trovato la morte in questi combattimenti.
Questo Zahr Eddine,e' una colonna portante. Lo si vede gia' guardandolo.
RispondiEliminaCome ai nostri tempi, parlo del 1942 via, quando il nostro comandante, guardandoci negli occhi, o ci " insaccava " ( vale per lo,scrivente) o ci lodava.
" agli ordini " veniva dal cuore, perche' sapevamo che la nostra vita dipendeva dalla strategia di quest'uomo!!!