Dopo il "Njet", peraltro prevedibile, ricevuto dal Primo Ministro Haider Abadi alla loro partecipazione alle operazioni contro Mosul la situazione delle truppe turche illegalmente stanziatesi sul territorio irakeno si é improvvisamente fatta delicatissima quando unità della milizia di Mobilitazione Popolare (Hashd al-Shaabi) si sono incuneate tra il capoluogo della Provincia di Ninive e la loro base (abusiva) di Bashiqa, minacciando di chiudere quest'ultima in un accerchiamento.
Immediatamente una delegazione turca si é attivata presso Abadi chiedendo che eserciti pressioni sui volontari irakeni affinché lascino un corridoio tramite il quale sia possibile alle truppe di Ankara ritirarsi evacuando il territorio irakeno occupato ormai da diverso tempo. Lo scorso sabato il Consiglio Provinciale del governatorato di Ninive aveva ufficialmente avvisato gli ufficiali turchi che le loro truppe non erano le benvenute sul territorio provinciale e che avrebbero fatto meglio a evacuarlo.
Ovviamente questa dichiarazione, arrivata mesi dopo lo schieramento turco a Bashiqa, é stata emessa solo di fronte all'enorme schieramento di truppe irakene nella Provincia di Ninive (si parla di oltre 150mila uomini, tra Esercito, unità del Ministero degli Interni e volontari di varie etnie e confessioni). Quando le forze governative erano lontane da Ninive il Consiglio Provinciale era molto meno ultimativo nei confronti degli uomini di Erdogan.
In settimana a Bagdad si sono registrate intense manifestazioni di protesta nei pressi dell'ambasciata di Ankara, provocate proprio dal tentativo dei Turchi di "infilarsi" in quella che tutti gli irakeni ritengono una questione eminentemente domestica: la riconquista dell'ultima provincia ancora infestata massicciamente dall'ISIS e soprattutto del suo capoluogo, Mosul, dove vivono ancora circa un milione e mezzo di cittadini irakeni ostaggi dei fanatici del "Daash".
i leoni si sono trasformati in conigli e ....SCAPPANO!!!
RispondiEliminaMilitants Fleeing Aleppo City: 150 Ahrar Al-Sham Members Leaved Bustan Al-Qasir Neighborhood (Video)
150 Ahrar al-Sham members evacuated from Bustan Al-Qasir Neighborhood of Aleppo city under the deal with Moscow and Damascus. There are no doubts that this incident will strengthen the terrorists’ positions in the area and create a precedent for further withdrawal of militants from the city.
Unconfirmed reports say that 2 facts were the reason of Ahrar al-Sham’s decision:
Complicated military situation in the area
Conflicts with Harakat Nour al-Din al-Zenki (October 17 interfighting reportedly resulted in 12 killed members of Ahrar al-Sham and Harakat Nour al-Din al-Zenki)
A major part of the evacuated militants were transfered to the province of Idlib. Nonetheless, some of them decided to lay down and use an opporutnity to back to the normal life.
https://southfront.org/militants-fleeing-aleppo-city-150-ahrar-al-sham-members-leaved-bustan-al-qasir-neighborhood-video/
Lasciarli morire circondati. Ogni soldato quando intraprende la sua carriera sa che il suo lavoro potrebbe comportare il sacrificio per la sua patria e quindi niente "poveretti".
RispondiEliminapoi verrà il turno delle truppe americane di ricevere l'invito a sloggiare dall'Irak, lo stesso accadrà in Syria, una volta debellato il terrorismo.
RispondiEliminaquesta è stata una ottima notizia umiliateli con la resa delle armi
RispondiEliminagiuseppe
il grande Turco una volta tanto è sulla difensiva!
RispondiEliminaMandateli via a pedate!
Dopo aver cercato di ficcare il naso negli affari dell'Iraq è il minimo!
NB le cifre dei militari ( 150000!) secondo il ministero irackeno sono minori ( circa 30000 dell'esercito irakeno ) però non cambia niente ,i turchi sono poche centinaia con 30 tank circa!
D'altro canto i turchi non possono certo ingaggiare battagli con gli irakeni, nemmeno se fossero in superiorità. Sono curioso di vedere come ne usciranno
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