giovedì 27 ottobre 2016
Raffica di attacchi aerei russi su posizioni takfire nel Rif Dimashq, sia a Khan al-Shih che a Jobar!
Per la prima volta dopo due settimane i bombardieri medi russi sono tornati a farsi vedere nei cieli dell'hinterland damasceno, dove a partire da stamane all'alba si sono fatti sentire con numerosi raid e incursioni su basi e strutture usate come rifugio dai gruppi terroristici takfiri: Jaysh Islam, Al Nusra, Ahrar Sham e similari.
La prima incursione ha avuto come bersaglio Khan al-Shih, località del Ghouta Ovest come noto ormai sempre più serrata da presso dall'assedio delle truppe di terra.
Diverse postazioni di Al Nusra sono state colpite e sensibilmente indebolite.
Sempre Al Nusra é stato colpito dagli altri 5 attacchi aerei portati subito dopo sul Ghouta orientale, in particolare contro le difese erette nell'estremo Ovest verso l'area di Jobar, attualmente pacificata da una tregua.
Un'intera base sarebbe stata centrata a più riprese e completamente distrutta, con un pesante tributo di personale eliminato imposto ai wahabiti di Al-Nusra i cui padrini sauditi ultimamente sembrano avere grandi difficoltà a rifinanziare le bande di tagliagole lasciate libere di scorrazzare nella Repubblica Araba Siriana a partire da metà del 2011 ad adesso.
purtroppo sono gente inaffidabile e voltagabbana,peccato non poterli spianare,non i civili,naturalmente,ma tutta la cricca al vertice che crede di poter prendere tutti per il naso!
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Eliminaal di là delle solite fasulle versioni ufficiali, sembra che tra americani e wahabiti si stia mettendo male, pare che negli ultimi mesi anche loro si siano messi a vendere grosse quote del debito pubblico americano, di cui sono sempre stati i migliori acquirenti, pare che la tempesta che si vede avvicinarsi all'orizzonte sarà di quelle epocali.
RispondiEliminaMi auguro che le sue affermazioni abbiamo riscontrato, sarebbe un bel colpo...
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