Da duemila a duemilacinquecento tra morti, feriti gravi o dispersi (morti di cui non si é riusciti a recuperare un cadavere) sono stati gli uomini persi dall'organizzazione terrorista Jaysh Fateh e dalle sue sigle ausiliarie o alleate nel corso degli ultimi sei giorni di scontri e combattimenti nella zona occidentale di Aleppo.
La stima non viene da forze governative siriane, ma é stata tratta da messaggi intercettati tra le comunicazioni dei vari leader terroristi; questo vuol dire che praticamente l'intero "rinforzo" portato dalla Provincia di Idlib per la preparazione di questa "offensiva" (calcolato credibilmente in circa tremila uomini, ben meno di quanto impiegato a fine luglio o nel corso di agosto) é andato quasi completamente scialacquato in meno di una settimana di perdite insensate e senza nessun costrutto.
Solo pochi isolati nelle parti più occidentali della periferia aleppina e nel Complesso Residenziale 1070 sono ancora in mano ai terroristi, ma essi vengono bersagliati senza sosta da fuoco diretto da posizioni dominanti e da continui attacchi aerei, la loro riconquista non dovrebbe tardare molto, una volta che la Forza Tigre, gli Hezbollah e la Brigata Falchi del Deserto decideranno di fare scattare il loro contrattacco.
Inutili idioti,
RispondiEliminaChe nessuno rimpiangera.
sulla provincia di Idlib la Russia e la Syria hanno istituito una nofly zone e anche un sistema di monitoraggio che consentirà di distruggere qualsiasi rinforzo tenti di entrare dal confine turko.
RispondiEliminaOrmai sono alla canna del gas, non mi meraviglierei se le loro difese collassassero in un colpo solo
RispondiEliminaLo sai che, io, mi diverto solo se a morire è il wahabita!
RispondiEliminaAnonimo 2139. Hai ragione da vendere. Anche mio nonno diceva: " la ragione la si dà ai matti!!!"
RispondiElimina2146 zitto frocio, te e quel cornuto di tuo nonno.
EliminaNicola Acerra puzza
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