Qui sopra possiamo vedere un soldato dell'Esercito Arabo Siriano ad Aleppo impegnato a confezionare centinaia di kebab con felafel e verdure per i civili che pazientemente attendono di riceverne ciascuno una porzione, dopo essere rimasti per settimane senza viveri mentre i terroristi takfiri intercettavano le spedizioni di aiuti umanitari accumulandole in depositi segreti e lasciando morire di fame la popolazione.
Qui invece possiamo osservare una postazione di artiglieria nell'estremo Est della Provincia di Homs, dove la neve é caduta copiosa come in altre zone della Siria negli ultimi giorni; i fanti e gli artiglieri siriani resistono eroicamente in condizioni atmosferiche avverse sperando che uniformi invernali e generi di conforto arrivino presto.
Mentre si preparano giorni che spero saranno lieti per tutti voi lettori, spesi tra persone care in case tiepide e accoglienti, rallegrate dall'atmosfera festiva, lancio un'altra volta l'invito a dedicare un posto se non nelle preghiere quantomeno nei pensieri e nelle riflessioni a questi giovani che attraversano con fermezza intemperie, privazioni e pericoli per fare dei loro corpi e delle loro menti una diga contro la fetida valanga takfira.
Interessantissimo articolo di Aurorasito sul ruolo determinante degli Spetsnaz nella liberazione di Aleppo. Viene spiegato come possa essere 'collassato' in così breve tempo.
RispondiEliminahttps://aurorasito.wordpress.com/2016/12/17/il-ruolo-degli-spetsnaz-nella-liberazione-di-aleppo/
Tommaso Baldi
lunga vita ai valorosi GUERRIERI SIRIANI
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